Questo evento culturale si è tenuto lo scorso Luglio, dal 22 al 28 per la precisione nel parco di Hedeland non distante da Copenhagen, appartenente alla municipalità di Hedehusene in Danimarca, nella meravigliosa campagna danese nei pressi di un incontaminato lago caratterizzato da una manciata di minuscoli isolotti presenti al suo interno.
Una piccola premessa prima di cominciare a spiegare di cosa si tratta Borderland è necessaria: prima di tutto è importante sottolineare che Non si tratta di un Festival, se tu in primis come partecipante non ti metti direttamente in gioco e non porti intrattenimento questo non ci sarà, se tu personalmente non partecipi al processo di creazione nulla ci sarà. Difatti non è neanche possibile comprare biglietti per questo Evento, ma soltanto tessere associative virtuali che permettono di partecipare in qualità di socio dell’Associazione Culturale di Borderland, è possibile fare ciò dal sito o dal Membership facebook group.
Si tratta di un “Evento Burn” come ce ne sono tanti in giro per il mondo ispirati dall’originale Burning Man statunitense, co-creato da tutti i suoi partecipanti/soci dove lo spirito di partecipazione e creazione condivisa assieme a rispetto e responsabilità si pongono come pilastri. Borderland è uno spazio sicuro co-regolato dai propri membri e partecipanti, per questo motivo le foto sono ammesse con dovute restrizioni, è possibile fotografare persone in maniera ravvicinata soltanto con previa autorizzazione delle stesse, chiedere è doveroso.
Questo Evento culturale co-creato si pone per i partecipanti letteralmente come una Bolla a metà tra Sogno e Realtà dove ognuno è libero di esprimere sé stesso/a al di fuori delle costrizioni sociali comportamentali imposte dalla Società Moderna, senza alcun pregiudizio o scherno verso alcun tipo di vestiario o costume. Si tratta di una valvola di sfogo, una via di fuga dalla grigia routine quotidiana, molti partecipanti chiamati amichevolmente “Burners” o “Borderlings” vivono questa esperienza come qualcosa di assolutamente necessario e liberatorio, catartico per le loro vite.
Si tratta infatti di un evento davvero sopra le righe, una volta varcato il “Bordo” della bolla di Borderland tutto sarà diverso nel corso di quella settimana. Approcci casuali e inizi di conversazioni con estranei, salutare calorosamente perfetti sconosciuti quando gli si passa vicino, questa è la normalità di Borderland. (Ciò è anche sottolineato dalle Linee Guida dell’Evento, l’importanza di essere amichevoli e socievoli con gli estranei).
L’unico modo per scambiare qualsiasi tipo di proprietà all’interno di Borderland è tramite l’atto di donare senza aspettare di ricevere nulla in cambio, questo si riflette anche sui bar o punti di ristoro (se messi in piedi da qualche membro) dove sarà possibile ottenere qualche spuntino o bevanda gratis (ma ovviamente senza egoisticamente esagerare). Per questo motivo, fondamentale è l’utilizzo di una Tazza personale, elemento molto importante nell’etichetta di Borderland. La tazza è il primo punto da cui ti sarà possibile ricevere doni in questa Bolla tra Sogno e Realtà, è perciò caldamente consigliato portarla, meglio se agganciabile alla cintura.
Ciò che viene indicato dalle Linee Guida è di essere al 100% sé stessi nel costante rispetto per la propria persona e per le persone che ci circondano, essere responsabili e autosufficienti, ovvero portare tutto ciò che potrebbe tornare utile in questa settimana di “Sogno”, è consigliato organizzarsi in campeggi dove i membri si danno turni per cucinare, approvvigionarsi d’acqua, e sistemare una ciabatta elettrica, anche in questo caso è possibile farlo tramite un gruppo facebook. L’unica vera e propria regola è l’imperativo di Non Lasciare Traccia una volta fuori dal sito, nessuna immondizia lasciata per terra verrà in alcun modo tollerata.
Per co-creare è sì possibile presentarsi all’evento e vedere se qualcuno ha bisogno di una mano, per esempio recandosi dalla “Clown Police” (goliardico servizio d’ordine di Borderland), al “Sanctuary” (Tendone di primo soccorso), o al “Port” (cancelli d’accoglienza) ma è caldamente consigliato servirsi della piattaforma di Borderland per dare il via ad un qualsiasi tipo di attività culturale (musica, teatro, danza o altro), o fornire la propria partecipazione a un progetto già avviato. Per esempio utilizzare l’interfaccia “Dreams” per quanto riguarda l’offerta d’intrattenimento, ed invece per occuparsi dell’organizzazione di ciò che è necessario alla realizzazione pratica dell’Evento è bene recarsi sull’interfaccia “Realities“.
Se vi sembra complicato, non preoccupatevi del vostro giudizio, perché lo è veramente. Ma in sintesi tutto ciò che avete letto in questo articolo è finemente spiegato sul sito di Borderland, persino con la sezione First-timers dedicata a tutti coloro che vi si recano per la prima volta e sono considerati “vergini in gergo Borderling”. In questa pagina vi verrà spiegato come partecipare, cosa portare con voi, come trovare il luogo e generalmente lo spirito di Borderland. Verrete addirittura messi in guardia su flora e fauna del luogo, perché sì, la campagna danese pur essendo stupenda riserva due problemi: zecche nell’erba alta e fiori gialli urticanti.
Il momento clou di ogni Evento Burn è ovviamente la “Burning Ceremony” che avviene di solito in chiusura, l’anno passato Borderland non ha avuto nessuna cerimonia del fuoco per via della estrema siccità Estiva ed il conseguente divieto Danese di accendere fuochi, fortunatamente per l’edizione del 2019 questa si è verificata. È stato appiccato fuoco alla base di un pianoforte suonato da un pianista coperto da una tuta ignifuga, ebbene questi ha continuato a suonare finché le fiamme non hanno davvero cominciato a divampare divorando il pianoforte. Suonando un’ultima nota il pianista si è allontanato decretando il compiersi del rituale.
Questo incredibile Evento dove il Bordo tra Sogno e Realtà è davvero labile, è consigliato a tutti i creativi che osano varcarlo.