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Boom di Prada: nel primo semestre ricavi +36,5%

La moda, si sa, soffre poco la crisi. E i dati del gruppo Prada sono l’ultima conferma. La maison toscana ha chiuso il primo semestre del 2012 con ricavi a 1,54 miliardi di euro: si tratta di un incremento del 36,5% rispetto allo stesso periodo del 2011. Il canale retail, sul quale è incentrata la strategia del Gruppo, ha contribuito alle vendite consolidate per l’80,6% con 1,23 miliardi di euro: un 47,2% in più rispetto al primo semestre 2011.

Positivo anche il trend delle vendite wholesale: +4,8% su base congiunturale. La crescita dei ricavi nei negozi a gestione diretta ha segnato un incremento del 19%. Una nota del Gruppo specifica che lo sviluppo dell’attività è stato guidato principalmente dai brand Prada e Miu Miu il cui valore è cresciuto rispettivamente del 40,5% e del 23,6%.

Nel corso del semestre Prada ha avuto modo di allargare il proprio network retail aprendo 28 nuovi negozi: a fine luglio si contano 414 DOS (Directly Operated Stores) di cui 263 Prada, 102 Miu Miu, 43 Church’s e 6 Car Shoe. In termini geografici, tutte le aree hanno contribuito alla crescita delle vendite del gruppo: in Italia la crescita è stata del 21,7%, in Europa  del 37,3%, nella zona che comprende l’Asia e il Pacifico +45%, negli Usa +31% e in Giappone +34,2%.

L’amministratore delegato di Prada, Patrizio Bertelli, “ha espresso la sua soddisfazione per tali risultati“, indica una nota del Gruppo, “conseguiti in un contesto economico di particolare difficoltà, ove tuttavia il mercato continua a premiare il costante impegno di Prada nello stile e nella ricerca della qualità”.

La maison toscana, quotata alla Borsa di Hong Kong, ha chiuso la seduta odierna guadagnando il 2,48%. In Europa il settore del lusso risente positivamente della buona semestrale di Prada.

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