Intervenire per porre un freno al fenomeno del riciclaggio e alle operazioni finanziarie sospette che in cinque anni hanno registrato una crescita del 303%. La sollecitazione al ministro dell’Economia, Mario Monti, giunge dal Pdl.
L’allarme e le preoccupazini traggono spunto da quanto emerge da un’indagine della Cgia di Mestre: nel corso del 2011 si evidenziano oltre 48 mila segnalazioni di operazioni di riciclaggio sospette eseguite da intermediari finanziari, in primis le banche, che ne hanno compiute quasi l’80% del totale, come riportato dall’unità di informazione finanziaria (Uif) della Banca d’Italia, che rileva una crescita vertiginosa del 303,3 per cento rispetto a 5 anni prima.
Da qui la sollecitazione intervenire con urgenza e mezzi efficaci per fronteggiare questo fenomeno di riciclaggio “che contribuisce a scoraggiare i tentativi di ripresa dell’economia nazionale, oltre che a incidere negativamente sul tessuto sociale del Paese”.
L’analisi della Cgia di Mestre – ricorda il deputato pdl Gaetano Nastri, firmatario di una interrogazione in cui si porta all’attenzione del dicastero dell’Economia questo problema – riporta inoltre che, a livello territoriale, la regione più a rischio di infiltrazioni risulta la Lombardia, che soltanto nel 2011 ha ricevuto 8.778 segnalazioni, seguita dal Lazio (6.350 denunce) e dalla Campania.