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Bonus tv in arrivo: requisiti, modalità e sconti

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Bonus tv, ormai ci siamo. La misura era annunciata nel Decreto Sostegni e nelle ultime ore il ministro dell’Economia e il ministro dello Sviluppo economico hanno firmato il decreto attuativo (8 pagine, 6 articoli) che disciplina le regole per l’erogazione del bonus: una volta pubblicato in gazzetta ufficiale e trascorsi 15 giorni sarà perciò possibile utilizzare lo sconto per l’acquisto di una nuova tv, che come sappiamo sarà necessaria nel 2022 per tutti gli apparecchi che non sono idonei alla ricezione di programmi televisivi con gli standard del nuovo digitale terrestre (DVBT-2/HEVC).

Il decreto attuativo chiarisce meglio alcuni aspetti. Intanto è confermato che a differenza dell’incentivo da 50 euro per l’acquisto di un nuovo televisore o di un decoder, riservato soltanto a chi ha un Isee inferiore a 20 mila euro, il bonus tv previsto dal decreto Sostegni può valere fino a 100 euro e lo sconto sarà a disposizione di tutti, a prescindere dal reddito e compresi gli over 75 esentati dal canone. E’ però importante specificare: il bonus non vale 100 euro, ma fino a 100 euro. Consiste cioè in uno sconto del 20% sul prezzo finale d’acquisto compreso di Iva, fino ad un massimo appunto di 100 euro. E inoltre è possibile cumularlo col vecchio bonus tv da 50 euro, il cui valore scende però in questo caso a 30 euro.

Il bonus vale fino al 31 dicembre 2022 ma bisognerà affrettarsi, visto che con le risorse stanziate al momento non basterà per tutti. Basta fare i calcoli: in fondo stanziato è da 100 milioni di euro, ma secondo un’analisi Auditel-Ipsos nelle case degli italiani ci sono 9 milioni di tv non compatibili con la nuova tecnologia nelle case degli italiani. Così invece ne beneficeranno 1 milione di famiglie. Certi sono invece i tre requisiti per beneficiare dell’incentivo: la residenza in Italia, il pagamento in regola del canone Rai (salvo chi è esente) e la rottamazione di un televisore. Per quest’ultimo requisito si intende la rottamazione di un apparecchio acquistato prima del dicembre 2018 e non compatibile con i nuovi standard di trasmissione.

Per rottamare una vecchia tv sono previste due modalità. Nel primo caso la rottamazione può essere fatta in sede di acquisto del nuovo televisore, consegnando quello vecchio al rivenditore, che al quel punto accorderà lo sconto del 20% (fino a un massimo di 100 euro), sarà poi lo stesso rivenditore a smaltirlo e a riscattare a sua volta il credito fiscale (pari allo sconto accordato) mediante compensazione. La seconda modalità (più macchinosa) prevede la possibilità di smaltire direttamente la vecchia tv in una discarica autorizzata.

In questo caso un modulo certificherà l’avvenuta consegna dell’apparecchio, specificando che il titolare è in regola con l’abbonamento e che si tratta di un televisore non conforme ai nuovi standard. Il modulo controfirmato sarà necessario, insieme al documento di identità, per richiedere al rivenditore lo sconto sul prezzo di acquisto di un nuovo apparecchio. “Il contributo è riconosciuto una sola volta per l’acquisto di un solo apparecchio“, precisa a scanso di equivoci il provvedimento.

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