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Bonus trasporti primo novembre 2023, arriva il nuovo click day: chi può richiederlo e come fare domanda

Pixabay

Il primo novembre torna il bonus Trasporti, l’agevolazione statale che consente di ottenere il rimborso sull’acquisto di un abbonamento del trasporto pubblico. Il decreto Anticipi collegato alla Manovra 2024 ha stanziato altri 35 milioni per far fronte alle numerose richieste dei cittadini dopo il tutto esaurito nel “click day” del primo ottobre. Ora, grazie al nuovo finanziamento, dalle ore 8:00 del primo novembre 2023 si potranno presentare le domande per richiedere il contributo di 60 euro al mese da spendere per l’acquisto di biglietti e abbonamenti ai mezzi pubblici locali, a quelli regionali e a quelli interregionali. La piattaforma resterà attiva fino all’esaurimento delle risorse, dunque, scatterà il meccanismo del “chi prima arriva, meglio alloggia”.

Chi può chiederlo?

Come anticipato, si tratta di un buono da utilizzare per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o per il trasporto ferroviario nazionale (sono esclusi i servizi di prima classe, business, club executive, premium e working area). Copre il 100% della spesa sostenuta, entro un limite massimo di 60 euro. Non tutti però possono richiederlo, solo chi ha un reddito inferiore ai 20 mila euro

Bonus Trasporti novembre: come fare domanda

Per ottenere il bonus Trasporti bisogna collegarsi al sito del governo dedicato alla misura e accedere con le proprie credenziali (Spid o Carta d’identità elettronica). Non è necessario l’Isee o la dichiarazione del proprio reddito: sarà sufficiente un’autodichiarazione, spuntando una casella, in cui si afferma di aver avuto un reddito non superiore ai 20 mila euro. Per ogni accesso, è possibile fare una sola richiesta, per sé o per un figlio minore a carico (purché rientrino sempre nella fascia reddituale). Se fossero necessari più buoni, una volta finito con un accesso si può provare a procedere con un altro, indicando però i codici fiscali dei diversi beneficiari. I figli maggiorenni, anche se a carico dei propri genitori, devono fare domanda in autonomia. 

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