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Bonus Trasporti: nuova grana per Calderone e Salvini, ritardi nei rimborsi mettono in crisi le aziende del Tpl

Imagoeconomica

Le aziende del Trasporto Pubblico Locale (Tpl) stanno affrontando gravi difficoltà a causa dei ritardi nei rimborsi per gli abbonamenti introdotti dallo Stato. Secondo le Associazioni nazionali del Tpl, i ritardi nell’erogazione dei rimborsi da parte del Ministero competente “stanno mettendo in seria crisi le aziende, nonostante i grandi sforzi organizzativi messi in atto per garantire l’agevolazione ai cittadini”, segnalano le associazioni nazionali Agens, Anev e Asstra.

Ritardi e impatto finanziario

Le aziende del Tpl hanno anticipato finora oltre 50 milioni di euro per l’attuazione del bonus trasporti 2023, introdotto a metà aprile di quest’anno. Tali importi, che il Ministero si era impegnato a rimborsare mensilmente entro 30 giorni dal rilascio degli abbonamenti, non sono ancora stati erogati.

Nel contesto attuale, caratterizzato da un forte aumento dei costi di esercizio e dalla perdita di ricavi tariffari a causa dell’emergenza pandemica, i livelli di liquidità delle aziende sono già criticamente bassi. I ritardi nei rimborsi, stanno aggravando ulteriormente la situazione, costringendo le aziende del settore a incrementare il loro debito con tassi di interesse elevati e in costante crescita.

Appello per azioni immediate e risolutive

Nonostante le rassicurazioni sul tempestivo superamento del problema, le azioni concrete da parte del Ministero sono state finora assenti. Le Associazioni del Tpl sottolineano che ulteriori ritardi non possono essere sopportati dal sistema e metterebbero a rischio la regolarità stessa del servizio offerto ai cittadini.

Le aziende del Tpl chiedono quindi un’azione immediata da parte del Ministero competente per garantire il tempestivo rimborso degli importi dovuti. La situazione attuale sta mettendo a repentaglio non solo le finanze delle aziende, ma anche la qualità e l’affidabilità dei servizi di trasporto offerti ai cittadini. Un invito rivolto a Matteo Salvini, ministro dei Trasporti che ha la responsabilità della piattaforma sulla quale è possibile registrare le richieste di bonus, ma indirizzato soprattutto a Marina Calderone, ministra del Lavoro: sono sue le risorse da destinare alle aziende di trasporto locale per il pagamento del bonus.

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Categories: Economia e Imprese