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Bonus psicologo in arrivo con il Milleproroghe: si parla di un voucher da 500 euro senza limiti di età

Photo by Nik Shuliahin on Unsplash

Il decreto Milleproroghe, che sarà discusso nei prossimi giorni alla Camera, conterrà anche il bonus psicologo, una nuova forma di sostegno per affrontare le ripercussioni mentali della pandemia (ma non solo). Lo ha annunciato il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso di un’intervista con Lucia Annunziata alla trasmissione “Mezz’ora in più” su Rai3.

“Stiamo lavorando al bonus psicologo e già nel Milleproroghe daremo un primo segnale che va in questa direzione – ha detto il ministro – Attenzione però: con il bonus psicologo non risolviamo tutto; dobbiamo rafforzare il servizio sanitario pubblico nell’ambito della salute mentale. C’è bisogno di più risorse per l’assistenza territoriale e psicologica con un’azione sistemica. Il bonus psicologo è un primo segnale e il mio impegno c’è”.

I particolari ancora non sono noti, perché la misura è ancora in fase di studio e manca un testo (anche ufficioso) cui fare riferimento. Vediamo quindi di riepilogare le informazioni circolate fin qui come indiscrezioni.

Per questo intervento il governo dovrebbe stanziare 20 milioni di euro. Non molto, a dire il vero – si dice infatti che l’esecutivo sia alla ricerca di altri fondi – ma l’importo di ogni singolo bonus psicologo dovrebbe comunque essere piuttosto consistente: si parla di 500 euro per il 2022.

Per quanto riguarda la platea di riferimento, le regole in arrivo non dovrebbero prevedere alcun limite di età, mentre è quasi certo che ci sarà un tetto di reddito, da identificare con una soglia Isee.

Per il resto, il bonus psicologo è destinato a chiunque soffra di un disagio mentale, a prescindere – com’è ovvio – dalla motivazione. Il sussidio sarà quindi concesso sia i problemi collegati in modo diretto o indiretto alla pandemia (lutti, malattie, stress causato da lockdown, Dad o smart working) ma anche per qualsiasi altro tipo di sofferenza psicologica.

Come saranno distribuiti i fondi

La ripartizione avverrà in due tranche:

  • il 50% sarà destinato al rafforzamento della rete pubblica di assistenza psichiatrica, che comprende anche le Asl e i consultori;
  • l’altra metà andrà invece ai pazienti, che probabilmente riceveranno il bonus psicologo dal medico di base sotto forma di voucher.

L’idea di creare un sussidio economico per la salute mentale è stata lanciata a dicembre da Caterina Biti, senatrice del Pd, con un emendamento alla manovra approvato da tutti i partiti. Si parlava allora di istituire un fondo da 50 milioni l’anno per finanziare due sussidi, uno libero e l’altro legato all’Isee. Il governo non ha agito subito perché all’epoca la copertura economica non era sufficiente. Ora il progetto è approdato sul tavolo del Consiglio dei ministri, anche se con una dotazione finanziaria molto più bassa di quanto previsto inizialmente.

I dati sul disagio psicologico

Secondo il Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, negli ultimi anni l’80% degli italiani ha sviluppato problemi di malessere psicologico strutturato, mentre il 20% ha dovuto affrontare veri e propri disagi mentali.

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