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Bonus partite Iva e professionisti: importo per aprile e maggio

FIRSTonline

Confermati per i mesi di aprile e maggio i bonus destinati a partite Iva, autonomi, professionisti con cassa, co.co.co. e via dicendo. Per loro ci saranno a disposizione complessivamente 4,5 miliardi di euro, soldi che serviranno a dare un po’ di respiro a milioni di persone alle prese con la crisi economica derivante dal coronavirus e dal conseguente lockdown.

Rispetto al decreto Cura Italia approvato lo scorso marzo, il decreto Rilancio varato dal consiglio dei Ministri il 13 maggio contiene però importanti novità. In primis sull’importo del bonus, che per alcuni sarà di 600 euro sia ad aprile che a maggio, per altri sarà di 600 ad aprile e di 1.000 a maggio. Altri ancora percepiranno la somma solo per il primo mese, mentre per il secondo dovranno fare riferimento all’Agenzia delle Entrate e al ristoro previsto per le piccole imprese.

Vediamo dunque quali sono le novità per partite Iva, autonomi, professionisti, co.co.co., commercianti, artigiani, stagionali previste dal Decreto Rilancio.

BONUS PARTITE IVA E PROFESSIONISTI AD APRILE

Per il mese di aprile il decreto Rilancio da 55 miliardi conferma in toto l’impianto del Cura Italia relativo al bonus per partite Iva e professionisti. Il che significa che dopo i 600 euro ricevuti per marzo, per aprile riceveranno un’indennità dello stesso importo le seguenti categorie:

– liberi professionisti e collaboratori coordinati continuativi (co.co.co). L’indennità in questo caso viene erogata automaticamente;

– liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;

– lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria (AGO);

– lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali;

– lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nei medesimi settori a determinate condizioni;

– lavoratori dipendenti e autonomi che a causa dell’emergenza coronavirus hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro, a condizione che non siano titolari di altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, diverso dal contratto intermittente e non siano titolari di pensione;

– lavoratori dello spettacolo aventi determinati requisiti e sempre a condizione che non siano titolari di rapporto di lavoro dipendente o titolari di pensione alla data di entrata in vigore della norma;

– professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria;

– lavoratori sportivi impiegati con rapporti di collaborazione, riconosciuta dalla società Sport e Salute S.p.a., nel limite massimo di 200 milioni di euro per l’anno 2020. 

Come previsto in precedenza, il bonus non concorre alla formazione del reddito.

BONUS MAGGIO: A CHI SPETTANO 1.000 EURO

Se per aprile funziona per tutti allo stesso modo, per il mese di maggio il decreto prevede delle differenziazioni in base alle categorie. 

Nel dettaglio a ricevere 1.000 euro per il mese di maggio saranno

  • i liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, con perdite pari ad almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020 rispetto a quello del secondo bimestre 2019, 
  • i lavoratori titolari di rapporti di co.co.co. iscritti alla gestione separata INPS non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

COMMERCIANTI E ARTIGIANI: COSA SUCCEDE A MAGGIO?

Nel mese di aprile commercianti e artigiani riceveranno il bonus 600 euro. A maggio però, a differenza degli altri lavoratori iscritti alla gestione separata INPS che riceveranno l’indennità da 1.000 euro, entrambe le categorie saranno escluse dal bonus e, in qualità di piccole imprese, dovranno fare riferimento al ristoro delle perdite posto in capo all’Agenzia delle Entrate. In questo caso però non c’è una cifra fissa, ma il ristoro sarà erogato in proporzione al calo dei ricavi. La percentuale sarà compresa tra il 10 e il 20%. 

LAVORATORI AGRICOLI: A MAGGIO 500 EURO

Anche per i lavoratori agricoli che nel mese di marzo hanno percepito il bonus di 600 euro “è erogata per il mese di aprile 2020 un’indennità di importo pari a 500 euro” spiega il Governo in una nota. In altre parole, l’importo del bonus si ridurrà di 100 euro.

PROFESSIONISTI CON CASSA: A MAGGIO 600 EURO

A differenza di quanto previsto per i liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPS, i professionisti iscritti agli Ordini (quindi ingegneri, architetti, psicologi, geometri, medici, giornalisti e via dicendo) per il mese di maggio avranno diritto ad un bonus pari a 600 euro, 400 in meno dei colleghi che pagano i contributi all’INPS. Una differenziazione che non è proprio piaciuta ad Alberto Oliveti, presidente dell’Adepp: “Ricordo – ha affermato – che le risorse provengono dalle tasse che paghiamo tutti e che i professionisti iscritti alle Casse pagano addirittura due volte, personalmente e attraverso i loro enti. Auspico quindi che i 1.000 euro vengano dati a tutti i professionisti e non si creino ulteriori insopportabili ingiustizie verso categorie duramente colpite dall’emergenza Covid-19 e che hanno dimostrato, anche a costo della propria vita, di essere al servizio del Paese”.

Calcolatrice alla mano infatti, i soldi ci sarebbero. A marzo sono stati spesi 283 milioni, una cifra che è servita a soddisfare le richieste di circa 470mila lavoratori. Per i mesi di aprile e maggio il Governo ha messo a disposizione 850 milioni di euro aggiuntivi, abbastanza per aumentare l’importo del sostegno. 

I dettagli relativi ai professionisti con cassa saranno chiariti tramite un decreto interministeriale che dovrebbe arrivare prima del 16 maggio, ma c’è già una novità importante. Il decreto rilancio consente l’accesso all’indennità anche ai professionisti iscritti a più casse, a condizione che non siano titolari di un contratto a tempo indeterminato. Facendo un esempio pratico, potranno accedere anche i professionisti che, saltuariamente, svolgono attività di insegnamento. Confermata invece la regola che vieta l’accesso al bonus ai titolari di pensione.

In questo contesto, rimane ancora da chiarire inoltre se per i professionisti iscritti agli Ordini sarà necessario presentare nuovamente domanda per ricevere l’indennità di aprile e maggio o se, come per i lavoratori iscritti alle gestione separata INPS, l’erogazione sarà automatica. 

L’Adepp sottolinea poi un altro problema fondamentale: i 283 milioni di euro serviti per pagare l’indennità di marzo sono stati interamente anticipati dalle singole Casse Previdenziali. Se il Governo non provvederà a erogare con i fondi già stanziati, molte casse non saranno in grado di soddisfare le richieste relative ad aprile e maggio, lasciando i lavoratori senza l’indennità cui hanno diritto. 

BONUS MAGGIO: A CHI SPETTANO 600 EURO

Ricapitolando, a ricevere 600 euro a maggio saranno:

  • i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria (AGO);
  • i lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro, sempre che non siano titolari di altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, diverso dal contratto intermittente e non siano titolari di pensione;
  • i lavoratori iscritti al FPLS (Fondo lavoratori dello spettacolo); 
  • i professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria.

In tutti i casi, le regole per l’accesso rimangono quelle indicate dall’INPS nella circolare n.49 del 30 marzo

LEGGI ANCHE: Bonus 600 euro partite Iva e autonomi: le istruzioni dell’INPS

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