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Bonus maggio da 1.000 euro: le istruzioni dell’INPS

Il bonus maggio salirà da 600 a 1.000 euro per 4 categorie – Previsti nuovi requisiti e alcuni dovranno inoltrare di nuovo la domanda: ecco le istruzioni dell’Inps per gli iscritti alla Gestione Separata

Bonus maggio da 1.000 euro: le istruzioni dell’INPS

Bonus maggio in arrivo. L’INPS ha pubblicato una circolare, la n.80 del 2020, contenente le istruzioni operative sull’indennità Covid-19 destinata a liberi professionisti, co.co.co, lavoratori in somministrazione e stagionali colpiti dall’emergenza. L’importo del bonus salirà da 600 a 1.000 euro, ma solo in presenza di determinati requisiti. Non solo. Alcuni lavoratori saranno costretti a presentare domanda, altri invece riceveranno la somma automaticamente. 

Vediamo, dunque chi riceverà il bonus da 1.000 euro per il mese di maggio, quali sono i requisiti, chi dovrà presentare domanda e quando.

BONUS MAGGIO DA 1.000 EURO: A CHI SPETTA

Secondo quanto previsto dal decreto Rilancio sono quattro le categorie di lavoratori iscritti all’INPS che per il mese di maggio riceveranno il bonus da 1.000 euro:

  • liberi professionisti,
  • collaboratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa,
  • lavoratori in somministrazione del turismo e degli stabilimenti termali,
  • lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali.

Ognuna di queste categorie dovrà possedere specifici requisiti. Ce ne sono però due in comune per tutti: i beneficiari non devono essere titolari di pensione e non devono essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. 

BONUS MAGGIO AI PROFESSIONISTI: LE ISTRUZIONI DELL’INPS

Partiamo ai liberi professionisti. L’indennità pari a 1.000 euro per maggio sarà erogata ai lavoratori titolari di partita Iva attiva alla data del 19 maggio 2020, compresi i soggetti che partecipano agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo iscritti alla Gestione separata. Per poter accedere al beneficio però i suddetti lavoratori devono aver subito:

una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019. Per l’individuazione del suddetto requisito, il reddito è individuato secondo il principio di cassa come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese effettivamente sostenute nel periodo interessato e nell’esercizio dell’attività, comprese le eventuali quote di ammortamento. A tal fine, il soggetto deve presentare all’INPS la domanda nella quale autocertifica il possesso del requisito di cui sopra.

Fonte: INPS

Attenzione a barare. Perché l’INPS comunicherà i dati contenuti nell’autocertificazione all’agenzia delle Entrate che a sua volta effettuerà verifiche sul reddito dei richiedenti. 

INPS, BONUS MAGGIO: LE ISTRUZIONI PER I CO.CO.CO.

A ricevere il bonus maggio da 1.000 euro saranno poi i co.co.co. che hanno cessato il rapporto di collaborazione coordinata e continuativa tra il 24 febbraio e il 19 maggio 2020. Chi invece ha un contratto ancora attivo rimarrà escluso, a prescindere dal reddito, dalla propria situazione lavorativa o dalle difficoltà. Una regola che sta suscitando non poche polemiche. 

BONUS APRILE-MAGGIO PER I LAVORATORI IN SOMMINISTRAZIONE

Doppia erogazione a favore dei lavoratori in somministrazione impiegati in imprese utilizzatrici operanti nei settori del turismo e degli stabilimenti termali. Questi lavoratori riceveranno infatti 600 euro per il mese di aprile e 1.000 euro per il mese di maggio. C’è però una condizione: devono aver cessato il loro rapporto di lavoro in somministrazione tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020. L’INPS specifica inoltre che: 

è ammesso l’accesso all’indennità in argomento anche a favore dei lavoratori che – successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro in somministrazione – hanno instaurato e comunque cessato alla data del 19 maggio 2020 un altro rapporto di lavoro subordinato.

Fonte: INPS

Tra gli altri requisiti, per ricevere il bonus questi lavoratori non devono essere titolari di pensione, di rapporto dipendente o di indennità di disoccupazione NaSpI.

BONUS MAGGIO DA 1.000 EURO: ISTRUZIONI PER I LAVORATORI STAGIONALI

Avranno diritto al bonus da 1.000 euro per maggio anche i lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020. 

BONUS MAGGIO: CHI DEVE PRESENTARE DOMANDA

Anche qui bisogna fare molta attenzione. A causa dei nuovi requisiti reddituali introdotti dal decreto Rilancio, i liberi professionisti dovranno presentare una nuova domanda per accedere al bonus da 1.000 euro. Lo stesso vale per i lavoratori in somministrazione del turismo e degli stabilimenti termali, mentre i co.co.co. e i lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali dovranno inoltrare una nuova richiesta solo nel caso in cui non lo abbiano già fatto per i mesi precedenti. Se invece per marzo e aprile la domanda è già stata presentata, per queste due categorie l’erogazione dei 1.000 euro sarà automatica e avverrà secondo le modalità di pagamento già indicate dal beneficiario. 

La domanda dovrà essere presentata tramite il sito dell’INPS, utilizzando una delle seguenti credenziali d’accesso:

  • PIN rilasciato dall’INPS (sia ordinario sia dispositivo) o anche solo prima parte del PIN;
  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS).

In alternativa, la domanda potrà essere inoltrata anche:

  • tramite il servizio di Contact Center integrato, 
  • telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori). 

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