Dal 1° aprile e fino al 31 dicembre 2022, milioni di famiglie potranno ora accedere al bonus luce e gas 2022 maggiorato. Il conflitto tra Russia e Ucraina, ormai come sappiamo, ha aumentato vertiginosamente i prezzi dell’energia, toccando nuovi massimi storici, in un clima di grande incertezza per il rischio di una interruzione parziale o totale delle forniture russe. Il governo è corso ai ripari e pochi giorni fa è arrivata finalmente la riduzione delle bollette : del 10,2% per l’elettricità e del 10% per il gas, secondo le tariffe di Arera del secondo trimestre del 2022.
Nel pacchetto varato da Arera c’è anche un’altra novità: è stata allargata la platea dei beneficiari del bonus sociale elettricità e gas introdotto con il Decreto-legge numero 21 del 21 marzo 2022 (Decreto Ucraina bis). Con il provvedimento è stata infatti innalzata la soglia ISEE da 8.265 fino a 12.000 euro (20 mila per le famiglie con almeno 4 figli). Gli aventi di diritto superano così i 5 milioni di famiglie beneficiare (oltre 3 milioni per il bonus elettrico e oltre 2 milioni per il bonus gas).
Non cambiano né l’importo dello sconto riconosciuto in bolletta e né le modalità di accesso e non sarà necessario fare domanda. La riduzione sarà applicata automaticamente sulla base dei dati a disposizione di Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) e INPS. Vediamo allora a chi spetta l’agevolazione e come e quando riceverla.
A chi spetta il bonus luce e gas 2022?
Per poter accedere ai bonus luce e gas maggiorati fino al 31 dicembre 2022 il beneficiario deve trovarsi in una situazione di disagio economico, ossia deve:
• appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 12 mila euro (solo per il 2022, altrimenti il limite – come si è detto – è di 8.265 euro);
• appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20 mila euro;
• appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
L’aiuto può essere usato sia da chi ha un contratto con il mercato libero dell’energia sia per chi ne ha uno con il servizio elettrico nazionale, ovvero in regime tutelato.
Come richiedere e ottenere il bonus sconto in bolletta
Il processo di accesso al bonus è automatico, poiché basato sul Sistema Informativo Integrato nazionale. Sarà sufficiente presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e ottenere così un’attestazione ISEE. La Dichiarazione può essere presentata in autonomia direttamente online, sul sito ufficiale dell’INPS (accedendo alla propria area personale MyINPS e utilizzando il servizio apposito “ISEE precompilato”) oppurerecandosi ad un Caf. A questo punto l’INPS stessa, una volta acquisita la Dichiarazione, provvederà a fare avere i nominativi delle nuove famiglie beneficiarie ai vari fornitori di elettricità e gas (da Enel a Hera o Acea e via discorrendo) i quali applicheranno automaticamente lo sconto in bolletta.
A quanto ammontano i bonus sociali?
Il valore dei bonus sociali elettrico è legato alla tipologia di famiglia anagrafica, ovvero dal numero dei componenti della famiglia e per il gas anche alla zona climatica.
Per quel che riguarda il bonus elettrico, lo sconto massimo spettante è pari ai seguenti valori:
Per quanto riguarda il gas invece, gli importi previsti dal bonus sono:
Come funziona il bonus acqua
Tra i bonus bollette per le persone in difficoltà economica è previsto anche Il bonus sociale acqua che a differenza di quello elettrico e gas, non è uguale per tutti gli utenti (in quanto la tariffe idriche non sono uniche a livello nazionale), ma differisce in base all’area geografica in cui si trova la fornitura agevolata.
Dunque, per individuare il valore dello sconto, gli utenti dovranno consultare il sito del proprio gestore idrico, verificare quali siano le tariffe applicate per il servizio idrico e calcolare l’importo del bonus a cui hanno diritto moltiplicando 18,25 metri cubi per il numero di componenti della famiglia anagrafica e per la somma delle seguenti tariffe:
• tariffa agevolata determinata per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di acquedotto;
• tariffa di fognatura individuata per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di fognatura;
• tariffa di depurazione individuata per quantificazione della quota variabile del corrispettivo di depurazione.
Si ricorda che il bonus in questione non è stato interessato dall’aumento della soglia ISEE; quindi, per accedervi il beneficiario deve sottostare a uno dei seguenti requisiti: appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro; appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20 mila euro; appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.