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Bonus divorzio: le aziende che offrono assistenza psicologica e legale ai dipendenti che si separano

Pixabay

Dal bonus baby sitter ai congedi mestruali, dagli psicologi in azienda ai manager della felicità. La pandemia ha costretto tutte le aziende a mettere al centro il benessere dei lavoratori e quel concetto di work life balance diventato ormai l’unico vera alternativa al fenomeno delle grandi dimissioni. Dagli Stati Uniti e dal Regno Unito però arriva un nuovo benefit aziendale, molto poco fringe, destinato a far discutere. I media gli hanno già trovato un nome: bonus divorzio, un sostegno che le società destinano a chi si separa  dal coniuge e deve per questo affrontare un periodo difficile. 

Cos’è il bonus divorzio

Si tratta di uninsieme di benefit che le aziende offrono ai loro dipendenti in fase di divorzio o separazione. Si va dall’ assistenza psicologica a quella legale, passando per congedi e permessi destinati a chi sta affrontando il processo di divorzio e che ha bisogno di tempo per trovare un legale, ecc.

Alcune aziende offrono anche l’opportunità di scegliere modalità di lavoro flessibili per consentire ai propri dipendenti di occuparsi delle questioni personali legate al divorzio, alla gestione dei figli – se ci sono – e alla loro necessità di rifarsi una vita.

Il bonus divorzio e il caso Hearst

Come spiega Il Corriere della Sera, l’esempio più significativo di sperimentazione del cosiddetto bonus divorzio arriva da Hearst, casa editrice statunitense con 12mila dipendenti che, grazie a una partnership con SupportPay  piattaforma di gestione e pagamento che semplifica il mantenimento dei figli per i genitori, nel settembre dello scorso anno ha lanciato un programma di benefit destinato a chi divorzia o si separa. Secondo un’indagine effettuata da Good Housekeeping con SupportPay, infatti, i lavoratori che affrontano un diverso sperimentano una perdita di produttività a lungo termine (81%), un aumento dell’assenteismo (73%) e un declino della salute e del benessere finanziario (67%).

In cosa consiste il bonus divorzio di Hearst? Assistenza terapeutica da parte di psicologi e assistenza legale da parte di avvocati. Tutto gratuito. 

Dal Regno Unito arrivano poi altri esempi di aziende medie e grandi (talvolta grandissime) che stanno implementando benefit per i loro lavoratori che divorziano. Parliamo di società come Metro Bank e NatWest e colossi come PwC, Tesco e Unilever e Vodafone, che hanno collaborato con la Positive Parenting Alliance per promuovere politiche più favorevoli alla famiglia per i dipendenti in fase di divorzio. 

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Categories: Economia e Imprese