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Bonus casa 50%: online il portale Enea 2018 per inviare dati

I contribuenti potranno usare questo nuovo canale di comunicazione per ottenere la detrazione fiscale del 50% sulle ristrutturazioni edilizie che comportano risparmio energetico. Ecco le scadenze, i lavori per i quali è possibile chiedere il bonus casa e tutto quello che c’è da sapere per ottenerlo

Bonus casa 50%: online il portale Enea 2018 per inviare dati

È online il portale Enea per il bonus casa, cioè la detrazione fiscale del 50% sulle ristrutturazioni edilizie che comportano risparmio energetico. I contribuenti potranno usare questo nuovo canale di comunicazione per inviare a Enea le informazioni necessarie a ottenere il bonus.

La trasmissione dei dati dovrà avvenire entro 90 giorni dalla fine dei lavori o del collaudo. Per gli interventi già conclusi, il termine dei 90 giorni per l’invio delle informazioni decorrerà da oggi, 21 novembre.

Per gli interventi finiti dal 1° gennaio al 21 novembre 2018, l’invio va fatto entro il 19 febbraio 2019. Per quelli finiti dal 22 novembre in poi, si contano di volta in volta i 90 giorni.

Per semplificare l’invio dei dati, l’Enea – d’intesa con il ministero dello Sviluppo Economico e l’Agenzia delle Entrate – ha messo a punto una “Guida rapida alla trasmissione” con tutte le informazioni necessarie. Sull’ammissibilità degli interventi, invece, bisogna fare riferimento all’opuscolo dell’Agenzia delle Entrate dal titolo “Ristrutturazioni edilizie: detrazioni fiscali – edizione 2018”. Entrambi i documenti sono disponibili sul sito di Enea.

Inoltre, mercoledì 28 novembre l’ENEA organizza, nella propria sede di Roma, il seminario informativo #OPENDAY50% per fornire consulenza alle associazioni dei consumatori e agli operatori del settore sul funzionamento del portale informatico.

I lavori per i quali è possibile chiedere il bonus casa sono i seguenti:

  • riduzione delle dispersioni termiche di pareti verticali;
  • coperture e pavimenti;
  • sostituzione di infissi;
  • installazione di collettori solari;
  • sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione, generatori di calore ad aria a condensazione, pompe di calore per climatizzazione degli ambienti, sistemi ibridi o microcogeneratori;
  • sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore;
  • installazione di generatori di calore a biomassa;
  • installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati, sistemi di termoregolazione e building automazione o impianti fotovoltaici;
  • installazione di elettrodomestici di classe energetica elevata collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal primo gennaio 2017.

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