In arrivo i rimborsi per gli esclusi dalla prima tranche del bonus bici. I cittadini che tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020 hanno comprato una bici, un monopattino o un mezzo compreso tra quelli incentivati e non hanno ricevuto il bonus, perché i fondi erano esauriti o perché non hanno registrato la richiesta entro il 4 dicembre, possono presentare di nuovo la domanda di rimborso.
BONUS BICI, RIMBORSI PER GLI ESCLUSI: LE REGOLE
Il rimborso potrà essere richiesto dalle 9 del 14 gennaio fino al 15 febbraio 2021. C’è però una condizione: la domanda potrà essere presentata solo da chi lo aveva già fatto tra il 9 novembre e il 9 dicembre. Tutti gli altri rimarranno fuori.
BONUS BICI: COME RICHIEDERLO
Per chiedere il rimborso basterà inserire i propri dati personali, il prezzo del mezzo acquistato e la documentazione che certifica l’acquisto (la fattura o lo scontrino) sul sito del Bonus mobilità predisposto dal ministero dell’ambiente. I rimborsi partiranno dal 15 febbraio.
“Fino al 15 febbraio 2021 – specifica il ministero – è possibile accedere alla propria area riservata per apportare eventuali modifiche ai dati e alla documentazione inseriti”.
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LINEE GUIDA PER I RIMBORSI
Il rimborso sarà pari al 60% della spesa sostenuta dal 4 maggio al 2 novembre fino a un massimo di 500 euro.
Il bonus è valido per l’acquisto di una bici (tradizionale, elettrica o a pedalata assistita), un monopattino (tradizionale o elettrico) e per le spese sostenute per servizi mobilità condivisa, eccezion fatta per il car sharing.
A presentare domanda possono essere tutti i cittadini maggiorenni residenti nei Comuni superiori a 50mila abitanti.
Ricordiamo che fino a dicembre erano stati richiesti oltre 300mila rimborsi ed emessi 258mila voucher, dei quali sono stati spesi solo 196mila, per un totale di 215 milioni di euro assegnati.