Continua il tormentone bonus bici. Il 4 settembre è stato finalmente pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto che contiene le nuove istruzioni sui rimborsi destinati a chi acquista biciclette, anche a pedalata assistita, o altri veicoli per la micromobilità elettrica come monopattini, hoverboard e segway.
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BONUS BICI: LE NUOVE ISTRUZIONI
Le richieste potranno essere presentate a partire dal 4 novembre: chi, per quella data, avrà già acquistato un mezzo potrà inoltrare la domanda di rimborso previsto dal bonus mobilità, chi invece comprerà una bici dal 4 novembre al 31 dicembre riceverà un voucher. Confermati gli importi: si potrà recuperare il 60% di quanto speso fino a un massimo di 500 euro.
Per presentare la domanda occorrerà registrarsi sul portale gestito da Sogei. L’accesso sarà consentito solo tramite Spid. Ricordiamo che per ricevere il bonus è assolutamente necessario avere la fattura o lo scontrino elettronico. Una volta inoltrata la richiesta il richiedente riceverà la somma spettante tramite bonifico sul proprio conto corrente.
BONUS BICI: PER 1 SU 2 SE NE RIPARLA NEL 2021
Tutto bene quel che finisce bene, dunque? Non proprio e non solo per l’interminabile attesa e i continui rinvii che gli acquirenti sono stati costretti a subire.
Il problema principale risiede nel fatto che per molti la data del 4 novembre rappresenterà solo l’ennesima promessa mancata.
Il motivo è presto detto. Per finanziare il bonus bici il governo ha stanziato in totale 210 milioni di euro. Troppo pochi per far fronte alla valanga di richieste in arrivo. Secondo i calcoli de Il Messaggero questi soldi basteranno a coprire 650mila acquisti. Invogliati dal bonus, nei mesi passati, gli italiani hanno acquistato almeno 1,6 milioni di biciclette (secondo le stime più prudenti). “Dunque – scrive il quotidiano romano – anche immaginando che soltanto il 60% di questi acquisti sia incentivabile, perché riferito come prevista dal decreto ai Comuni con più di 50.000 abitanti, si possono immaginare quasi un milione di richieste”. Tradotto in parole povere, le risorse stanziate riusciranno a coprire solo il 65% per cento delle richieste.
Per tutti gli altri però c’è una buona notizia: l’arrivo del bonus potrebbe essere solo rimandato al 2021, dato che il governo dovrebbe prevedere ulteriori risorse da destinare al bonus mobilità nell’ambito della prossima legge di Stabilità.
Una realtà che fa sorgere anche un ulteriore problema. Per cercare di recuperare parte di quanto speso il prossimo 4 novembre potrebbe trasformarsi in un vero click-day, con centinaia di migliaia di persone che correranno a fare richiesta allo scopo di ottenere il bonus prima possibile.