Il Bonus bici 2020 è andato esaurito a 24 ore dalle 9:00 del 3 novembre, giorno del click day per ottenere i sospirati rimborsi per l’acquisto di bici e monopattini elettrici. In verità, come già successo in analoghe occasioni, il sito dedicato gestito da Sogei è andato in tilt sin dalle 9 del mattino, si sono create code e lunghe attese (dieci ore) al termine delle quali solo una parte dei consumatori che hanno completato gli acquisti entro il 2 novembre 2020 o che chiedevano il voucher per procedere all’acquisto sono riusciti ad ottenere il contributo pubblico promesso. Il sistema di identificazione Spid ha ulteriormente complicato le cose e i social hanno registrato numerose proteste. Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha però invitato tutti ad avere pazienza e a conservare la fattura o lo scontrino parlante che dimostra l’avvenuto acquisto perché il governo intende rifinanziare il Bonus bici 2020 di modo che nessuno rimanga escluso.
Ecco il comunicato del ministero dell’Ambiente con i primi dati disponibili sugli incentivi distribuiti:
Alle ore 15 sono stati generati 18.909 buoni e finalizzate 46.101 richieste di rimborso, secondo i dati forniti da Sogei, che gestisce la piattaforma www.buonomobilita.it. Già 103 i buoni spesi.
“La parte è stata in salita, come registrato – osserva il ministro dell’Ambiente Sergio Costa sulla base dei dati comunicati da Sogei alle 15 di martedì 3 novembre – con il portale che sta ancora funzionando a rilento. Ci sono stati dei problemi, collegati a diversi fornitori del sistema di autenticazione Spid, dovuti principalmente a un affollamento in contemporanea, che, come mi ha personalmente riferito Sogei, è andato ben oltre tutte le aspettative.
Da una parte, quindi, considero positiva la grande attenzione da parte di tutte e tutti rispetto alla mobilità dolce, dall’altra ci investe di una grande responsabilità. Io invito tutti a entrare nel sistema anche con calma, anche nei prossimi giorni, perché abbiamo appostato altri fondi ad hoc in legge di Stabilità e assicuro che tutti coloro che hanno una fattura o uno scontrino parlante al 2 novembre e coloro che prenoteranno un voucher anche nei prossimi giorni saranno rimborsati. Nessun cittadino sarà lasciato indietro”, conclude il ministro.
Fonte: Ministero dell’Ambiente
Successivamente, il ministero ha emesso una nuova nota:
La dotazione di risorse del «Programma sperimentale buono mobilità» per l’anno 2020, pari a euro 215 milioni di euro, somma sino alla cui concorrenza la Legge riconosce il diritto al beneficio, è terminata nell’erogazione dei rimborsi e nella prenotazione dei buoni.
Il Ministero dell’Ambiente considera strategiche le politiche di incentivo alla mobilità sostenibile ed in particolare alla mobilità dolce che consente di soddisfare le esigenze di mobilità in ambito urbano con minimi o nulli impatti ambientali. Per tali motivi il Ministero dell’Ambiente è impegnato nel reperire ulteriori risorse da appostare per l’annualità 2020 del Programma sperimentale buono mobilità.
Pertanto, quanti abbiano effettuato acquisti di beni e servizi incentivati dal Programma tra il 4 maggio 2020 e il 2 novembre 2020 e non abbiano ottenuto il rimborso per mancanza di risorse, sono invitati a conservare i relativi documenti contabili.
Fonte: Ministero dell’Ambiente
Resta il fatto che alle 24 di martedì 3 novembre risultavano in coda 100 mila persone, a fronte di un totale di registrazioni effettuate nel corso della giornata per un totale di 390 mila richieste. Per Sono 217mila le persone che hanno chiesto il rimborso per spese già realizzate mentre 152 mila sono stati i voucher richiesti per nuovi acquisiti, mille dei quali sono stati subito spesi.
Per sapere tutto sulle procedure per richiedere rimborsi e voucher: Bonus bici 2020, dal 3 novembre i rimborsi: ecco come fare
Come funziona l’app Immuni , così ha funzionato il sito del ministero . Che si debba fare la fila in un sistema digitale come in un qualsiasi ufficio ha dell’incredibile . Chi sono gli incompetenti che hanno gestito questa operazione ????