Le tariffe aumentano e gonfiano le bollette, ma per le famiglie a basso reddito sono previsti degli sconti. I bonus da conoscere sono tre: oltre a quelli su luce e gas, c’è anche quello idrico.
In tutti e tre i casi, ad averne diritto sono le famiglie con un Indicatore di situazione economica equivalente (Isee) inferiore a 8.107,50 euro, limite che sale a 20mila euro se si hanno più di tre figli a carico. Potranno usufruirne anche i titolari di Carta Acquisti o di Carta ReI.
Le richieste vanno presentate tutte insieme al proprio Comune di residenza, o ai Caf da esso delegati.
Il bonus idrico garantisce uno sconto in bolletta pari al costo di 18,25 mc annui (equivalenti a 50 litri al giorno, cioè il quantitativo minimo previsto dalla legge per i bisogni personali) per ciascun componente del nucleo familiare.
Quanto al bonus gas, l’importo della riduzione cambia a seconda della categoria d’uso associata alla fornitura di gas, alla zona climatica e al numero di componenti della famiglia. L’Autorità per l’Energia mette a disposizione un servizio online per calcolare il valore del bonus.
La questione è più semplice per quanto riguarda il bonus elettrico. In questo caso, l’entità dello sconto dipende solo dal numero di componenti della famiglia anagrafica, ma è aggiornato ogni anno dall’Autorità. Nel 2018 le famiglie di 1-2 componenti potranno contare su una riduzione di 125 euro, che sale a 153 per i nuclei con tre o quattro persone. Le famiglie ancora più numerose otterranno invece uno sconto di 184 euro.
Tutti i bonus saranno scalati direttamente dalle bollette a chi ha un contratto diretto, cioè un impianto individuale. Ogni bolletta riporta una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta fa riferimento. Questa è l’unica modalità prevista per il bonus elettrico.
Gli utenti indiretti che hanno un impianto centralizzato, invece, riceveranno il bonus idrico in un’unica soluzione dai gestori dei servizi con le modalità da questi individuate (per esempio attraverso un bonifico su conto corrente o con un assegno circolare non trasferibile). Il bonus gas, invece, arriverà tramite bonifico domiciliato: il titolare dell’utenza dovrà cioè recarsi in un ufficio postale con un documento d’identità e il codice fiscale per ritirare la somma che gli spetta.
Lo stato di avanzamento della propria richiesta di bonus può essere verificato:
- presso l’Ente dove è stata presentata la richiesta (il Comune di residenza, il CAF, la Comunità Montana, ecc.) con la ricevuta rilasciata alla consegna della domanda;
- chiamando il numero verde 800.166.654 e fornendo il codice fiscale o il numero identificativo della richiesta;
- sul sito www.bonusenergia.anci.it, nella sezione riservata “Controlla on line la tua pratica”, cui si accede con il proprio codice fiscale e le credenziali di accesso.
Le credenziali (User ID e password) vengono rilasciate dal Comune o dal Caf a cui viene presentata la richiesta per il bonus.