Ancora incertezza sulla data di presentazione della domanda del bonus 200 euro per lavoratori autonomi e partite Iva. L’avvio inizialmente previsto per il 20 settembre è stato rimandato almeno fino a lunedì 26 settembre. Lo ha annunciato l’AdePP, Associazione degli enti previdenziali privati, in un comunicato stampa. Nell’attesa, però, i lavoratori autonomi e liberi professionisti possono sorridere, visto che anche per loro il bonus 200 euro è stato potenziato di 150 euro.
Bonus 200 euro per autonomi e partite Iva: quando fare domanda
In attesa che venga pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto Interministeriale attuativo di cui all’articolo 33 del Decreto-legge 17/2022 n. 50 (Dl Aiuti), spiega l’Adepp, le domande per richiedere il bonus 200 euro per i lavoratori autonomi iscritti all’Inps e per i professionisti associati alle casse previdenziali private potranno essere inoltrate in via telematica non prima di lunedì 26 settembre.
Bonus 200 euro autonomi e professionisti: chi ne ha diritto?
Possono richiedere il bonus 200 euro:
- Lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali Inps.
- Professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza (essere già iscritti alle gestioni previdenziali elencate, alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti, il 18 maggio, con partita Iva e attività lavorativa avviata).
Tali soggetti devono:
- Aver percepito un reddito 2021 complessivo non superiore a 35mila euro, da cui vanno esclusi i trattamenti di fine rapporto, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.
- Aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020 (salvo gli iscritti di recente per i quali non risultino scadenze di pagamento).
Bonus 200 euro autonomi e partite Iva, come fare domanda
Lavoratori autonomi e partite Iva dovranno presentare la domanda all’ente di previdenza cui è obbligatoriamente iscritto, nei termini, tempi e secondo lo schema predisposto dall’ente stesso:
- Chi è iscritto sia ad una Cassa di previdenza sia all’Inps dovrà presentare domanda a quest’ultimo.
- Chi è iscritto a più Casse dovrà inoltrare l’istanza solo a una di esse.
Ma attenzione. Le domande saranno accettate in base all’ordine cronologico di arrivo. Per questo motivo Inps e Casse sono tenute a rendicontarle settimanalmente al ministero del Lavoro e saranno invitate a sospendere la concessione del bonus una volta raggiunto il limite di spesa stanziato.
Bonus 150 euro: a chi spetta, quando arriva e come richiederlo
Il Decreto Aiuti Ter approvato dal Cdm venerdì scorso, ha messo in campo una nuova misura: il bonus 150 euro per lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati. Ma i liberi professionisti potranno richiederlo solo se il reddito 2021 è inferiore ai 20.000 euro. Le Casse sono dunque pronte ad aggiornare la procedura informatica allestita per la richiesta del bonus, tenendo conto del doppio tetto reddituale.
L’accredito del bonus 150 euro si manifesterà direttamente in busta paga entro novembre 2022.