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Bonifico istantaneo, si parte: ecco come funziona e quanto costa in 4 punti

Se oggi provassimo a dare un’occhiata al mondo dei trasferimenti di denaro da un differente punto di osservazione, ci chiederemmo: perché i beni si muovono più velocemente del denaro? Se compro qualcosa online, sicuramente riceverò prima i beni (fisici) di quando l’esercente non riceverà il denaro (digitale). Almeno fino alla novità del Bonifico Istantaneo, che rappresenta la naturale evoluzione del Bonifico SEPA (chiamato anche SCT o BEU) e che sarà lanciato a breve, tra gli altri, da Intesa Sanpaolo.

“Intesa Sanpaolo – spiega Stefano Favale, responsabile Direzione Global Transaction Banking di Intesa Sanpaolo – è stata la prima banca europea ad aver annunciato, nell’aprile scorso, il completamento con successo delle prime fasi di test verso la nuova infrastruttura di pagamenti e sarà tra le prime banche attive a partire dal 21 novembre prossimo. Entro tale data i nostri clienti consumatori e le nostre aziende a riceveranno apposita comunicazione e potranno inviare e ricevere pagamenti in tempo reale avendo come unica condizione necessaria il possesso di un conto corrente. Niente registrazione o richiesta di sottoscrivere integrazioni contrattuali”.

Rispetto al bonifico come lo conosciamo ora, quello Istantaneo eredita molte caratteristiche, “aggiornate” per rispondere ai bisogni di una società che ormai è abituata al Real Time. Le 4 caratteristiche fondamentali del nuovo bonifico istantaneo sono: 

1) Disponibilità del servizio sia invio che ricezione 24/7 (anche di notte, anche nel weekend, anche nei festivi);
2) Accredito immediato e irrevocabile. Entro 10 secondi il bonifico è accreditato sul conto del beneficiario e le somme sono immediatamente rispendibili;
3) Raggiungibilità pan europea. A regime saranno raggiungibili 34 paesi europei, 4400 banche e 500 milioni di persone;
4) Importo massimo per operazione pari a €15000 per singola operazione.

L’iniziativa europea segue alcuni casi di successo già realizzati in altri paesi europei, laddove i Real Time payments rappresentano ormai la normalità: in UK l’analoga iniziativa denominata Faster Payments attrae già oltre il 40% del numero di transazioni complessive (ampiamente al di sopra della soglia del miliardo di transazioni annue). Il dato interessante è che la crescita dei pagamenti in tempo reale non ha comportato una contrazione delle altre forme di pagamento digitale, ma ha aiutato la migrazione al digitale di forme di pagamento come il contante o gli assegni. 

“Intesa Sanpaolo – ha detto ancora Favale – ha effettuato investimenti rilevanti nella nuova infrastruttura assicurando un miglior livello di servizio rispetto agli attuali bonifici sia in termini di tempi di esecuzione che di informativa (es. esito immediato sia all’ordinante che al beneficiario). Il prezzo sarà tuttavia molto più basso rispetto a quello di un bonifico urgente che è il servizio più comparabile; non saranno previste commissioni sui bonifici in entrata. La nuova infrastruttura di Instant Payment sarà in futuro utilizzata anche come base per costruire nuovi e più articolati servizi di pagamento, con caratteristiche e funzionalità diverse a seconda dei casi d’uso”.

Il bonifico istantaneo consentirà di supportare innumerevoli casi d’uso sia per i trasferimenti tra privati che per i trasferimenti da e verso aziende. Pensiamo ad esempio a quanto potrebbe essere semplice e veloce comprare o vendere un’automobile usata, senza dover più sottostare al macchinoso processo di richiesta/rilascio/consegna/incasso di un assegno circolare, oppure quanto potrebbe essere veloce per un’azienda sbloccare una consegna a ricezione dei fondi per un determinato ordine o, ancora, a quanto sarebbe bello poter ricevere un rimborso dalla propria compagnia di assicurazione in tempo reale.

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