Riparte la corsa ai bond. Concluse le festività, il 2024 parte in quinta con tre emissioni obbligazionarie in un solo giorno. Lunedì, oltre al bond da 1 miliardo di Eni che ha ricevuto un boom di ordini, anche Generali e Mediobanca hanno effettuato con successo due emissioni obbligazionarie
Generali colloca 2 green bond e raccoglie oltre 2 miliardi
Lunedì Generali ha collocato due green bond con scadenza rispettivamente gennaio 2029 e gennaio 2034, entrambe emesse nel contesto del proprio programma Emtn.
Il primo green bond ha un importo di 500mila euro, il secondo di 750mila euro.
“L’operazione – spiega la società in una nota – è in linea con l’impegno di Generali in materia di sostenibilità. Un importo corrispondente ai proventi netti dei Titoli 2029 e dei Titoli 2034 sarà, infatti, utilizzato per finanziare/rifinanziare ‘Eligible Green Projects’”.
In fase di collocamento sono stati raccolti ordini complessivi pari a più di 2 miliardi da oltre 80 investitori istituzionali internazionali altamente diversificati. Generali sottolinea che “entrambe le emissioni hanno suscitato un forte interesse da parte degli investitori internazionali”, che hanno rappresentato oltre l’80% e il 90% degli ordini collocati per i titoli 2029 e 2034 rispettivamente. Il 35% dei bond verdi 2029 è stato allocato ad investitori italiani e francesi, il 30% ad investitori in Germania, seguiti da Spagna e Portogallo con il 13%.
Considerando invece i green bond al 2034, il 30% è stato allocato ad investitori Uk, circa il 30% ad investitori italiani e francesi, seguiti dagli investitori tedeschi che hanno rappresentato circa il 22%.
Secondo il cfo di Generali, Cristiano Borean, “l’ottimo esito del collocamento delle due emissioni green odierne è un’ulteriore conferma della solida posizione finanziaria di Generali e del nostro approccio alla sostenibilità. A seguito di questa operazione, il gruppo risulta aver collocato complessivamente otto obbligazioni con caratteristiche ESG. Si prevede che, entro la fine del 2024, i bond in formato ‘green’ e ‘sustainable’ rappresenteranno circa il 40% di tutto il nostro debito finanziario in essere.
Ordini per 1,4 miliardi per il covered bond di Mediobanca
Sempre lunedì, Mediobanca ha concluso il collocamento di un covered bond da 750 milioni a 5 anni. Il titolo paga una cedola pari al 3,25% e ha un rendimento pari al midswap maggiorato di 65 punti base. Gli ordini hanno raggiunto gli 1,4 miliardi, consentendo di ridurre il rendimento rispetto alle indicazioni iniziali (midswap +70 punti base).
Secondo le informazioni fornite da Piazzetta Cuccia, il 70% degli ordini sono arrivati dall’estero, “con la presenza di tutti i maggiori investitori europei, a ulteriore testimonianza del ruolo consolidato di Mediobanca quale emittente a livello continentale”.
“Il successo di questa nuova emissione, sottoscritta al 70% da investitori esteri, è una ulteriore testimonianza della fiducia e dell’apprezzamento del mercato verso Mediobanca e verso le prospettive di crescita delineate nel piano strategico ‘One Brand One Culture’ al 2026 – ha commentato il dg Francesco Saverio Vinci -. Un risultato che rafforza ulteriormente la nostra determinazione nel perseguire gli obiettivi prefissati”.