In tempi normali, dichiara alla Cnbc Jonathan Golub, strategist di Crédit Suisse per gli Usa, l’ideale per gli investitori sarebbe un mercato del lavoro forte, più posti di lavoro in arrivo e discesa della disoccupazione. Ma questi non sono tempi normali: l’inflazione alta, i problemi dell’offerta (13 milioni di auto non prodotte per mancanza di chips) e le tensioni sui salari fanno sì che la Fed guardi con sospetto ogni dato positivo sul mercato del lavoro. Per questo i mercati sperano che le statistiche di oggi pomeriggio (previsti 318 mila nuovi posti) segnalino una frenata del mercato. In Europa le cause del rialzo dei rendimenti sono diverse: incombe il caro bollette e da Mosca arriva il monito che, nonostante l’aumento delle scorte, la Ue non potrà fare a meno delle forniture russe. Giovedì prossimo la Bce non potrà che aumentare i tassi, forse addirittura di 75 punti o solo 50, come sostiene Pimco. Il risultato però non cambia: “Ho il sospetto che il mercato toro secolare partito negli anni ottanta, stia per finire” dice a Bloomberg Stephen Miller, un trader con quarant’anni di esperienza sui desk.
L’indice sulle obbligazioni sotto del 20% dai massimi
Il super indice dei bond di tutto il mondo, il Bloomberg Global Aggregate Total Return, ha toccato ieri i minimi degli ultimi sei anni, dai massimi del 2021 il calo è superiore al 20%, una frana simile a quella degli anni Novanta.
Il Btp decennale supera la barriera del 4%
Il Treasury Note a dieci anni tratta a 3,26%, sui massimi da giugno. Il biennale è su livelli di rendimento che non si vedevano dal 2007 a 3,52%. Scende il differenziale tra le due scadenze, a 24 punti base, da -29 di ieri. Bund decennale a 1,57%,
Il Btp decennale si è portato ieri ad un massimo di 4,01%. Lo spread sfiora i 240 punti.
Risale l’S&P, sale il superdollaro, lunedì chiusa Wall Street
I listini azionari invece sembrano oggi in grado di interrompere la lunga striscia di risultati negativi che ha dominato la settimana. Merito di Wall Street che. con un colpo di reni, ha ieri invertito la tendenza: l’indice S&P ha chiuso a +0,3% Il Nasdaq riduce le perdite a -0,3%, ma nelle prime ore di negoziazione segnava un calo del 2%.
Lunedì il mercato finanziario degli Stati Uniti sarà chiuso per festività.
L’indice del dollaro è salito ai massimi da 22 anni, grazie soprattutto al rally sullo yen.
Borse Ue ai minimi da sette settimane. Il future Eurostoxx +0.9%
Le borse dell’Europa, scese ieri sui minimi delle ultime sette settimane, promettono un avvio positivo. il future dell’indice EuroStoxx 50 guadagna lo 0,9%.
Dopo il piano per ridurre la domanda di gas, la Commissione Ue valuta una proposta analoga anche sull’elettricità al fine di tutelare le industrie critiche.
Lukoil, un suicidio sospetto del vicepresidente
Ravil Maganov, vicepresidente della Lukoil, una delle più importanti aziende petrolifere russe, è morto cadendo dal sesto piano di una clinica in cui si trovava. Le dinamiche della morte non sono chiare e i dubbi sono aumentati dalle posizioni espresse da Maganov contro la guerra in Ucraina.
Tokyo, la peggior settimana da giugno, rallenta l’auto in Cina
Mercati in rosso cupo anche ad Oriente. In Asia Pacifico, il Nikkei si avvia a chiudere intorno alla parità la peggior settimana da giugno -3,4%. Il cross dollaro yen si avvicina ai livelli visti l’ultima volta nel 1998.
Hang Seng di Hong Kong -0,5% il bilancio settimanale provvisorio è -3,5%. Scendono in questo listino i produttori di auto elettriche: sia Li Auto che XPeng hanno registrato un calo delle consegne il mese scorso.CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,2% (-1,8% la settimana).
Kospi di Seul in lieve rialzo anche grazie alla spinta delle società dell’intrattenimento. Ieri ha esordito con successo sul mercato degli Stati Uniti l’ETF K-pop, strumento che permette di investire sul fenomeno delle band di adolescenti che spopolano nel mondo. JYP Entertainment +4%, Hybe +3%. In agosto la corsa dell’inflazione in Corea del Sud ha dato segni di indebolimento. La crescita anno su anno dei prezzi al consumo è stata del 5,7% contro una previsione di +6,1%.
Rimbalza il petrolio, gas europeo a 243 euro per MWH
Il petrolio Brent e WTI rimbalzano dopo tre sedute di ribasso, +2%: Brent (94,20 dollari), Wti (88,30 dollari). Tante le variabili che muovono le quotazioni negli ultimi giorni: Iran, Iraq, lockdown in Cina, timori di frenata della domanda globale, scorte USA, ipotesi di taglio alla produzione dell’Opec Plus. Mosca ha annunciato che sospenderà le forniture di petrolio ai Paesi che imporranno restrizioni sul prezzo del greggio.
Ieri il gas che transita presso il nodo olandese ha chiuso in rialzo dell’1,3% a 243 euro per MWh. Gli stoccaggi di gas italiani si avvicinano all’83%, lo ha detto il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani.
In Piazza Affari: Stellantis, Bper e Pirelli
Stellantis ha registrato un aumento del 16,47% delle immatricolazioni delle proprie vetture in Italia ad agosto, con una quota di mercato del 35,44% nel mese.
Bper Banca è arrivata al 95% del capitale di Carige, può esercitare l’opzione per arrivare al 100%.
Pirelli. Sono usciti i dati sull’andamento del mercato europeo dei tyres: bene il primo equipaggiamento.