IL NOBEL ALLA UE NON SCALDA LE BORSE. BTP 10 SOTTO IL 5%
COLLOCATO IL BOND CAMFIN. FINMECCANICA SUPERSTAR
Le Borse europee non reagiscono né all’inatteso incremento della produzione industriale registrato in agosto nella Zona Euro né tanto meno all’attribuzione del Nobel per la Pace all’Unione Europea. A Milano l’indice Ftse Mib è tornato indietro e perde lo 0,24% in linea con Francoforte e Parigi . Londra segna -0,14%.
Lo spread è tranquillo a 348 punti base: il rendimento ha segnato un minimo di seduta a 4,991%, il livello più basso dopo il 4,987% segnato il 3 ottobre scorso. Stamane in apertura era a 5,002% dal 5,025% dell’ultima chiusura.
Nessuna nuova sul fronte della crisi greca. Agli inviti del Fondo Monetario per concedere nuovo tempo ad Atene, la Germania ha respinto con fastidio: il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble ha detto che “è inutile speculare prima che sia pronto il rapporto della trojka”.
I mercati azionari del Vecchio Continente potrebbero avere reagito negativamente alle comunicazioni sull’andamento delle erogazioni del sistema del credito in Cina: la Banca Popolare della Cina scrive nel suo ultimo bollettino che i nuovi impieghi sono stati in settembre 623 miliardi di yuan (99,5 miliardi di dollari), gli economisti censiti da Bloomberg stimavano 700 miliardi di yuan.
Riflettori puntati anche Oltreoceano sulla pubblicazione dei conti di JpMorgan e Wells Fargo, che daranno un’indicazione sullo stato di salute del sistema bancario, dopo che Alcoa e Chevron hanno deluso le attese.
A Milano le banche sono incerte e volatili: Unicredit e Intesa salgono dello +0,5%, al pari del Banco Popolare.
In ribasso la Banca Popolare di Milano -0,5, e il Monte Paschi -1%.
Fra i titoli più deboli figura Saipem, in discesa del 3,8% dopo che Nomura ha abbassato la raccomandazione a neutral da buy. Nella nota si parla di un possibile rallentamento degli investimenti in nuove infrastrutture per l’estrazione petrolifera nel Golfo del Messico ed in Africa Occidentale.
In netto calo anche StM -2%, condizionata dal profit warning dell’americana AMD.
Il Financial Times dedica stamane un ampio servizio sugli scenari del settore Difesa dpo il fallimento delle trattative tra Eads e Bae. Si mette in evidenza, in questa chiave, Finmeccanica +1,8% su nuovi massimi da fine febbraio: ieri il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola ha detto che la rottura delle trattative tra Eads e Bae Systems apre nuovi scenari, “prima per Finmeccanica e di seguito per il governo italiano”.
Scende Pirelli -2%: si è concluso positivamente stamattina il collocamento del bond di Camfin da 150 milioni di euro convertibile in azioni Pirelli. Camfin sale del 4%. Le obbligazioni sono stati collocati in meno di un’ora. Sale anche Prelios +3%.
Mediaset sale del 3,8% anche a seguito delle voci su un possibile avvicendamento ai vertici della concessionaria pubblicitaria Publitalia. Balzo di Geox+ 4% all’indomani della firma di un contratto per la distrubuzione in Cina attraverso un partner locale.
Stefanel è sospesa per eccesso di rialzo, l’azionista di controllo ha comunicato di non essere al corrente dei motivi che hanno alimentato il recente rally del titolo della società dell’abbigliamento, in cinque sedute ha guadagnato il 70%.