Alberto Bombassei, candidato numero alla guida di Confindustria, ha bacchettato il suo attuale presidente, Emma Marcegaglia. “I toni di ieri forse sono stati esagerati“, ha dichiarato l’imprenditore bergamasco, facendo riferimento alle dichiarazioni della Marcegaglia sulla lotta dei sindacati per il mantenimento dell’articolo 18. “Sì”, è stato un passo falso quello del presidente di Viale dell’Astronomia, perché il “problema dell’articolo 18 c’è”.
E “andrebbe discusso” in quanto rappresenta un “freno per l’assunzione dei giovani. Questo è un elemento negativo”, ha spiegato Bombassei, “se non si creano posti di lavoro e investimenti non diamo risposte ai problemi dei giovani”. Il numero due di Confindustria ha però voluto sottolineare che nella sua azienda non è “mai stato ostacolato” dall’articolo 18.
Si sprecano invece le lodi per l’amministratore delegato di Fiat. “Marchionne ha fatto mosse che hanno salvato il sistema automobilistico nazionale”, ha detto Bombassei. “E’ strano come gli italiani guardino sempre il bicchiere mezzo vuoto”, ha continuato il Presidente di Brembo, “Marchionne ha spostato l’attività della Panda dalla Polonia a Pomigliano. Questo è un atto di italianità che va riconosciuto e che, invece, nessuno riconosce. Ci si ricorda solo dell’accordo di Pomigliano che ha diviso il fronte sindacale”.
Infine l’amministratore delegato di Brembo ha espresso la sua soddisfazione per l’annuncio di Marchionne, che si è detto pronto a tornare in Confindustria nel caso in cui Bombassei ne diventasse presidente. “L’apprezzamento di Marchionne mi fa estremamente piacere”, ha concluso.