Il mercato interno soffre, ma la voglia di fiera cresce. L’edizione 2013 di Cersaie, salone internazionale della ceramica per l’architettura e l’arredobagno, in programma dal 23 al 27 settembre a Bologna, registra infatti il tutto esaurito. Sono: 166.000 i metri quadrati di superficie messi a disposizione della Fiera, per 898 espositori di cui 302 stranieri provenienti da 35 nazioni, oltre 30 “top buyers” e “key players” provenienti da Paesi emergenti come Brasile, Russia e Sud Africa.
La manifestazione, promossa da Confindustria Ceramica e BolognaFiere, sarà inaugurata dal convegno “Manifattura e innovazione: la ceramica italiana nella competizione internazionale”, a cui parteciperanno, fra gli altri, il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi e l’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni.
Il settore è solido, ma la crisi italiana non risparmia i “piastrellisti”: il mercato interno risulta infati in flessione del 5-6%, anche se dall’export i segnali sono positivi: volano gli Stati Uniti, con aumenti a due cifre dopo anni di recessione, bene la Russia e i Paesi del Golfo.
L’appuntamento bolognese è molto significativo per la ceramica che conta 159 aziende in Italia e 21.355 addetti. Nel 2012 Cersaie registrò 75.563 visitatori, 24.299 dei quali stranieri, provenienti da 154 Paesi.