Due partite sul campo e una virtuale. La nona giornata, scattata ieri con le vittorie di Udinese e Torino su Cagliari (2-0) e Como (1-0), proseguirà con Napoli-Lecce (ore 15) e Atalanta-Verona (20.45), mentre Bologna-Milan, originariamente in programma per le 18, non si giocherà, o almeno non prima di qualche mese. Per Conte e Gasperini si tratta di un’ottima chance per allungare in classifica e godersi così senza troppi pensieri le gare domenicali, Inter-Juventus su tutte. Lecce e Verona, infatti, non appaiono ostacoli insormontabili, a patto però di non sottovalutarle troppo.
Il maltempo ferma Bologna – Milan: rinviata a data da destinarsi
Partiamo prima con la cronaca extra-campo, dunque con il rinvio di Bologna-Milan. La decisione era già stata presa giovedì dal sindaco Matteo Lepore, in virtù dell’emergenza maltempo che sta flagellando la città emiliana da diversi giorni, ma la Lega Serie A ha cercato di opporsi in tutti i modi, prima facendo leva sul Prefetto Visconti, poi sul club di Saputo, affinché si giocasse comunque a porte chiuse, oppure in campo neutro. Il Milan, come confermato dal presidente Scaroni, non voleva il rinvio, anche perché questo comporterà lo slittamento delle squalifiche di Theo Hernandez e Reijnders a martedì sera, giorno del big match contro il Napoli, ma alla fine s’è dovuto arrendere alla volontà della maggioranza. Il summit tra Sindaco e Prefetto ha ribadito l’impossibilità di giocare al Dall’Ara con e senza tifosi, visto che il quartiere dello stadio è uno dei più colpiti dal maltempo. Allora si è passati al piano B, vale a dire trovare un’altra città che ospitasse la sfida, ovviamente a porte chiuse alla luce del poco tempo per organizzare una vendita di biglietti. Inizialmente si è pensato a Como, poi si è virato su Empoli, ma in entrambi i casi c’erano troppe problematiche, oltre all’opposizione del Bologna, deciso a tutelare i tifosi già in possesso del tagliando (e il relativo incasso). Alla fine le parti hanno dovuto accettare il rinvio a data da destinarsi, con la consapevolezza che trovare un giorno non sarà affatto facile, visto che rossoneri e rossoblu sono impegnati sia in Champions che in Coppa Italia. Se entrambe andassero avanti nelle rispettive competizioni (ipotesi difficile, ma non impossibile), si andrebbe addirittura ad aprile, nella speranza che da qui in avanti non capitino altri imprevisti.
Napoli – Lecce (ore 15, Dazn)
La sfida del Maradona, invece, si giocherà regolarmente, con il Napoli deciso a prendersi la quarta vittoria consecutiva in campionato a spese di un Lecce in grandissima difficoltà. Sulla carta, mai come oggi, gli azzurri partono favoriti: lo sarebbero stati anche se in pugliesi attraversassero un bel momento di forma, figuriamoci ora che occupano il penultimo posto in classifica e sono reduci da tre sconfitta di fila, l’ultima con un umiliante 0-6 contro la Fiorentina. Conte però detesta questi ragionamenti e lo ha fatto presente a suo modo nelle ultime conferenze stampa, nel tentativo di calmare una piazza sempre più su di giri. Diciamo subito che non ci è riuscito, visto che Napoli si vede già a +5 sull’Inter, nella speranza di restarci (o quantomeno di allungare un po’) anche domani dopo la sfida con la Juve. Attenzione però a dare tutto per scontato, visto che pure domenica scorsa doveva essere una partita “facile” e invece l’Empoli s’è dimostrato un osso durissimo. Conte ritiene si tratti soprattutto di pressione e probabilmente è così, inoltre Kvaratskhelia e Lukaku, seppur per motivi diversi, non stanno passando il loro momento migliore. Per il belga si tratta principalmente di un problema di forma, mentre a turbare il georgiano sono le note vicende contrattuali: non a caso il tecnico sembra orientato a lasciarlo fuori, dando spazio allo straripante Neres (ma qui entra in balle pure il turnover in vista Milan).
Conte: “Inter-Juve non mi interessa, pensiamo al Lecce! Kvara? Resti concentrato”
“Questa dev’essere la partita che ci permette di aumentare punti che ci potranno tornare utili quando ci saranno delle difficoltà, non mi interessa Inter-Juve – ha spiegato Conte -. Vogliamo dare continuità, anche se qualcuno aspetta i big-match per vederci in difficoltà. Rispetto tante opinioni, ma solo chi non ha mai vinto può dire delle fesserie del genere, in giro ne sento tante. Chi ha vinto sa cosa bisogna fare per tornare a vincere e costruire basi solide e durature. Lukaku? A Empoli siamo stati tutti insufficienti nel primo tempo, poi nella ripresa è cambiato l’atteggiamento. Sarebbe limitativo soffermarci su Romelu, l’ho visto tranquillo e sereno, non ci sono problemi di nessun tipo sulla sua gestione. Il rinnovo di Kvaratskhelia? Se ne parla da un bel po’, sicuramente c’è una discussione tra il club e il suo entourage e non mi compete. Quello che chiedo a lui è di continuare a essere concentrato sulla stagione, è un ragazzo serio e un professionista esemplare. Poi mi auguro che le cose possano essere sistemate ma so che nel calcio tutto può succedere, ma che si raggiunga o meno l’accordo lui deve essere totalmente concentrato”.
Napoli – Lecce, le probabili formazioni
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Gilmour, McTominay; Ngonge, Lukaku, Neres
In panchina: Caprile, Contini, Turi, Juan Jesus, Spinazzola, Marin, Mazzocchi, Folorunsho, Politano, Zerbin, Kvaratskhelia, Raspadori, Simeone
Allenatore: Conte
Indisponibili: Lobotka
Squalificati: nessuno
Lecce (4-3-3): Falcone; Pelmard, Gaspar, Baschirotto, Dorgu; Ramadani, Pierret, Coulibaly; Morente, Krstovic, Banda
In panchina: Fruchtl, Samooja, Borbei, Jean, Rafia, McJannet, Kaba, Guilbert, Oudin, Pierotti, Rebic, Sansone
Allenatore: Gotti
Indisponibili: Berisha, Bonifazi, Burnete, Hasa, Marchwinski
Squalificati: Gallo