Quattro autobus cittadini e una ventina di taxi di Bologna viaggiano utilizzando il biometano prodotto nell’impianto del Gruppo Hera a S. Agata Bolognese, contribuendo così allo sviluppo sostenibile della città.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Tper (servizio di trasporto pubblico locale di Bologna) e con il gestore di taxi bolognese CO.TA.BO, è stata presentata a Bologna questa mattina alla presenza di Valentina Orioli, Assessore all’Ambiente del Comune, Cristian Fabbri, Direttore Centrale Mercato Hera, Paolo Paolillo, Direttore Generale Tper, e Marco Benni, Direttore generale Co.Ta.Bo.
In contemporanea parte anche la nuova campagna di comunicazione della multiutility che sarà esposta sugli stessi mezzi alimentati a biometano.
Il biometano del Gruppo Hera, 100% rinnovabile e certificato
Il biometano prodotto a S. Agata Bolognese è un combustile rinnovabile al 100%, che viene generato, nell’impianto di Herambiente, grazie al trattamento di sfalci, potature e rifiuti organici. Questi ultimi, differenziati nelle nostre case, tornano quindi al servizio della comunità sotto forma di gas che, una volta immesso in rete, alimenta il trasporto a metano pubblico e privato, aiutando un settore sempre più esposto al tema delle emissioni di anidride carbonica.
L’impianto, a regime, produce e immette in rete 7,5 milioni di metri cubi di biometano all’anno (oltre a 20 mila tonnellate di compost di qualità da destinarsi principalmente all’agricoltura), per un risparmio equivalente a 6.000 tonnellate di petrolio.
Questo processo circolare, che parte dallo sforzo quotidiano dei cittadini per la corretta raccolta differenziata e arriva a fornire al territorio un combustibile rinnovabile, da qualche mese è anche una filiera trasparente e certificata. Ogni metro cubo di biometano prodotto nell’impianto di S. Agata, infatti, è certificato da Bureau Veritas Italia, leader a livello mondiale nei servizi di ispezione, verifica di conformità e certificazione, grazie al sistema di tracciabilità e di bilancio di massa in accordo allo “Schema Nazionale di Certificazione dei Biocarburanti e dei Bioliquidi”.
L’immagine della campagna “I rifiuti organici diventano biometano. A Bologna cresce la mobilità sostenibile”
La campagna presentata questa mattina vuole ricordare a tutti come economia circolare e mobilità sostenibile non siano concetti astratti, ma, anzi, possano diventare comportamenti concreti che cittadini, istituzioni e imprese intendono promuovere insieme: agire e muoversi in modo più sostenibile, è possibile, con la collaborazione e l’impegno di tutti.
L’immagine di una ragazza e del suo skateboard giallo, unita al claim ‘I rifiuti organici diventano biometano’, racconta a chi si muove in città che i servizi di trasporto sono alimentati anche dal biocarburante prodotto dal Gruppo Hera, impegnato da sempre nel favorire una maggiore consapevolezza degli impatti ambientali che le scelte di consumo di ognuno hanno. Alcuni esempi sono le offerte che mettono a disposizione dei clienti forniture di energia completamente rinnovabile e strumenti per il monitoraggio dei consumi, gli interventi al servizio di amministrazioni pubbliche, condomini e aziende per aumentare l’efficienza energetica, le numerose iniziative legate all’allungamento del ciclo di vita dei beni e, quindi, al loro riutilizzo, anche attraverso il coinvolgimento di tante associazioni non profit.
Biometano per la mobilità dei cittadini
Per aiutare i cittadini a riconoscere e utilizzare questa risorsa anche nella mobilità individuale, quattro stazioni di rifornimento, alimentate dal biometano di Hera, saranno personalizzate con un apposito logo. Si trovano a Bologna, in via Stalingrado 71, e a Castenaso, in via del Frullo; a Imola, in via Lasie 9D; a Spilamberto in via S. Vito 329.
Il biometano utilizzato anche per gli spostamenti delle auto aziendali del Gruppo Hera
Anche il Gruppo Hera utilizzerà il biometano per i propri spostamenti. Molte auto aziendali circolanti sul territorio di Bologna saranno infatti alimentate a biometano e facilmente individuabili grazie a una nuova grafica che esalta e valorizza la sostenibilità del biocarburante.
“Hera è da sempre attenta ai temi della mobilità sostenibile – afferma Cristian Fabbri, Direttore Centrale Mercato Hera -. Sono numerosi i progetti che stiamo promuovendo, come l’accordo siglato di recente con Eni per trasformare l’olio esausto proveniente dalla raccolta differenziata in biodiesel, la promozione dell’elettrico con l’installazione di colonnine pubbliche per la ricarica e offerte dedicate, la realizzazione, prima utility in Italia a farlo, di un impianto per la produzione di biometano. Una mobilità sostenibile che spesso si coniuga con il concetto di economia circolare, come in questo caso, dando vita a circuiti virtuosi che hanno come obiettivo la riduzione dei rifiuti e il loro recupero”.
“Quattro autobus della flotta Tper e 20 taxi di Cotabo saranno alimentati con il biometano – commenta Valentina Orioli, Assessore all’Ambiente del Comune di Bologna -. Vuol dire che tutti i cittadini che differenziano correttamente l’umido e gli sfalci da potatura, conferendoli correttamente, contribuiscono a creare il metano che alimenta questi mezzi. È un esempio molto concreto, che materializza quello che significa economia circolare e il contributo che possiamo dare tutti alla qualità dell’ambiente con azioni molto semplici come quella di fare bene la raccolta differenziata”.
Paolo Paolillo, Direttore Generale di Tper, azienda emiliano-romagnola della mobilità, ha così sottolineato la partecipazione al progetto: “Crediamo nel valore di questa virtuosa iniziativa bolognese di economia circolare e pertanto quattro autobus in servizio in città sono alimentati con il biometano prodotto da Hera. Si tratta di un’operazione di sostenibilità ambientale che rappresenta un ulteriore tassello della strategia perseguita nel rinnovo della flotta di Tper che vede mezzi ecocompatibili a trazione elettrica, ibrida, a gas naturale, presto a metano liquido, ed oggi anche a biometano a filiera corta”.
“L’attenzione all’ambiente è stata sempre una nostra priorità. Negli anni abbiamo supportato i nostri soci nella scelta di veicoli a basso impatto ambientale, che oggi sono circa la metà del totale – dichiara Riccardo Carboni, presidente di Cotabo -. Ma non ci siamo fermati a questo: la nostra nuova sede è in classe A e quasi completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, grazie a un impianto fotovoltaico installato sul tetto. Con questi presupposti, è venuta naturale la collaborazione con Hera sull’uso del biometano e sulla comunicazione di un prodotto dell’economia circolare, che nasce dai rifiuti che tutti noi produciamo. È importante che nei cittadini ci sia sempre maggiore consapevolezza di questi processi”.