Nel bilancio del primo semestre del gruppo francese Bollorè, la quota del 6% detenuta in Mediobanca, incrementata leggermente rispetto a quella di fine 2011, è contabilizzata per un valore di 330,7 milioni, di gran lunga superiore ai 179,5 milioni che rappresentavano il valore di mercato delle azioni alla fine dello scorso giugno.
Nel rapporto semestrale di Bollorè, poi, viene spiegato come il valore di utilizzo della partecipazione, ricalcolato al 30 giugno 2012, sia superiore al valore di Borsa, revisione che ha portato a un deprezzamento di 19,5 milioni di euro.
Il gruppo, inoltre, avrebbe intenzione, grazie alle conseguenze favorevoli della rinegoziazione del patto di sindacato che controlla il 41% del capitale di Mediobanca, di ampliare ulteriormente la sua influenza sulla società, contabilizzando la partecipazione a patrimonio netto.
Nella prima metà del 2012 il gruppo francese ha fatto segnare un utile di competenza dimezzato dai 214 milioni di euro dello scorso anno agli attuali 104 milioni, mentre il fatturato è cresciuto del 16% a quota 4,68 miliardi.