La commissione Bilancio del Senato ha approvato l’emendamento Pd che blocca la fatturazione a 28 giorni per i servizi delle imprese telefoniche, delle pay tv e di internet. Queste società saranno obbligate a fatturare con scadenze mensili o per multipli del mese e se non si adegueranno entro 120 giorni scatteranno sanzioni e indennizzi forfettari per i consumatori.
In particolare la norma, riformulata dal relatore Silvio Lai (Pd), sulla base della proposta depositata da Stefano Esposito (Pd), stabilisce un indennizzo forfetario di 50 euro per i consumatori in caso di “variazione dello standard minimo” della scadenza mensile (o multipli) da parte dell’operatore. Somma maggiorata di un euro per ogni giorno di fatturazione illegittima.
L’Autorità delle comunicazioni vigila sull’applicazione della norma (indicando anche agli operatori i termini per rientrare negli standard minimi, oltre i quali far scattare le sanzioni). E le sanzioni sono state raddoppiate, passando da un minimo di 240mila euro a un massimo di cinque milioni.
Intanto, nella notte la commissione bilancio del Senato ha dato il via libera al decreto fiscale collegato alla manovra. Il testo del provvedimento approda oggi in Aula a Palazzo Madama e con ogni probabilità il governo porrà la questione di fiducia su un maxi-emendamento.
Tra le altre modifiche approvate, il pacchetto terremoto, la sospensione dei tributi per nelle aree di Ischia e Livorno e la norma sulle abitazioni provvisorie costruite nei pressi delle case inagibili.
Via libera anche alle norme sull’equo compenso per banche e grandi imprese, estese a tutti i professionisti anche non iscritti a ordini professionali. Passano la stretta sullo stalking, con la misura che non estingue il reato anche in presenza di risarcimento, la semplificazione delle procedure per l’adempimento degli obblighi vaccinali nelle scuole, le norme sul prestito ponte di Alitalia fino al 30 settembre prossimo.
Approvati poi i finanziamenti per la cannabis a uso terapeutico, quelli per il contrasto al terrorismo, la confisca allargata ai corrotti e le misure per la cybersecurity.
Ritirata, invece, la riforma delle agenzie fiscali. Il testo dell’emendamento del relatore dovrebbe essere ripresentato in manovra.