L’Autorità dell’Energia elettrica e del gas ha lanciato oggi alcune proposte per aumentare la trasparenza delle bollette. Ecco le principali:
– nuovi obblighi di lettura dei contatori, in modo da legare sempre più le bollette ai consumi effettivi;
– incentivi all’utilizzo dell’autolettura da parte del cliente;
– criteri che riducano la differenza tra valori reali e stimati;
– incremento della periodicità d’invio delle bollette;
– indennizzi automatici di 20 euro per il cliente nel caso in cui la fattura arrivi in ritardo, ovvero oltre 45 giorni dopo la fine del periodo di riferimento della bolletta;
– divieto di fatture miste (contenenti dati effettivi e stimati) a oltre il 40% dei clienti serviti dal venditore e per chi sceglie la fatturazione mensile;
– tempi certi per le bollette di chiusura in caso di cambio fornitore, volture o disattivazione.
Tutti questi suggerimenti sono contenuti nel documento per la consultazione “Fatturazione nel mercato retail”. I soggetti interessati potranno far arrivare le proprie osservazioni entro il 30 settembre 2015.
Le proposte si basano anche sui primi risultati dall’indagine conoscitiva dell’Autorità sulla fatturazione, da cui emerge che le bollette legate soltanto ai consumi effettivi sono il 75% circa del totale nel settore elettrico – dove il 98% circa dei clienti ha il contatore elettronico telegestito -, mentre sono appena l’8,5% nel gas, dove però la diffusione dei contatori telegestiti è solo agli inizi.