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Bollette, mobili, reddito alimentare e giovani: ecco tutti i bonus per il 2023 contenuti nella manovra

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Bonus bollette, per la spesa e i mobili, ma anche per Internet e la Carta spesa. Con la Manovra, approdata in Senato, il Governo Meloni ha previsto diversi sconti e incentivi in vista del 2023. Tutti hanno l’obiettivo di sostenere le fasce economicamente deboli della popolazione. Gran parte di questi sono stati rinnovati, alcuni con importanti modifiche, mentre altri sono stati aggiunti ex novo, ma ci sono altri bonus che non saranno rinnovati per il 2023, come il bonus trasporti, il bonus facciate e quello per tv e decoder. Vediamo quali sono i principali bonus previsti per il 2023 e quali sono i requisiti per ottenerli.

Bonus bollette: soglia ISEE estesa a 15mila euro

Per il bonus sociale luce e gas, ossia lo sconto in bolletta per le famiglie in condizioni di disagio fisico e economico, si prevede per il primo trimestre del nuovo anno (quindi durante i mesi più freddi), un’ulteriore estensione del limite ISEE: dai 12mila ai 15mila euro (che da aprile era stata già innalzata da 8.265 a 12mila euro).  Mentre il limite dei 20mila euro per le famiglie con quattro o più figli a carico è rimasto immutato.

Il bonus sociale bollette viene erogato semplicemente presentando l’attestazione ISEE. Tra i beneficiari dello sconto in bolletta ci sono anche i percettori di reddito o pensione di cittadinanza e i nuclei familiari con persone affetti da patologie che richiedono l’impego di apparecchi elettromedicali: questo è l’unico caso in cui occorrerà presentare domanda.

App18 ancora per un anno, dal 2024 si sdoppia

Per chi compirà 18 anni nel 2023 è confermata l’App18, il bonus cultura da 500 euro per l’acquisto di libri, biglietti per cinema, concerti, spettacoli di teatro o danza, eventi culturali. Dal 2024 però l’App18 si sdoppia in due: ciascuno da 500 euro, che si baseranno uno sul reddito e uno sul merito, senza essere cumulabili. 

La “Carta della cultura Giovani” sarà riconosciuta ai residenti nel territorio nazionale che fanno parte di nuclei familiari con ISEE fino a 35mila euro e sarà assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del compimento dei 18 anni, mentre la “Carta del merito” sarà attribuita a chi si sarà diplomato con 100 agli esami di maturità.

Bonus internet

Rivolto ai professionisti con partiva Iva, alle microimprese e Pmi, il bonus prevede contributi dai 300 ai 2.500 euro per abbonamenti a internet ultraveloce. Gli interventi sono finanziati a valere su risorse statali del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 attraverso quattro diversi tipi di tagliandi compresi tra i 300 e i 2500 euro a seconda della velocità massima in download garantita.

Bonus mobili

Rimane invariato anche nel 2023 il bonus mobile: la detrazione del 50% per l’acquisto di arredamento ed elettrodomestici per il risparmio energetico. Ma limite di spesa per il 2023 scende da 10mila a 8mila euro: vuol dire che la detrazione massima per l’anno prossimo passa da 2.500 euro a 4mila euro.

Chi ne vuole usufruire deve fornire prova di avere proceduto al pagamento di ciò che ha acquistato, è quindi necessario avere fatture o scontrini.

Bonus casa per i giovani

Un’agevolazione pensata per i giovani under 36 con Isee fino ai 40mila euro che stanno acquistando la prima casa per tutto il 2023. Esse prevedono le esenzioni dall’imposta ipotecaria, da quella catastale e da quella di registro, oltre alle facilitazioni per l’accesso al mutuo e al credito d’imposta per gli acquisti soggetti a Iva.

Case green, detrazione Iva al 50%

Tra le altre novità spicca il bonus per l’acquisto di abitazioni green ovvero per favorire la ripresa del mercato immobiliare. Chi acquista entro il 31 dicembre 2023 case green a destinazione residenziale ad alta efficienza energetica (in classe A e B) direttamente da imprese di costruzioni potrà usufruire di una detrazione del 50% sull’Iva dovuta sul corrispettivo d’acquisto. La detrazione è suddivisa in 10 rate nell’anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d’imposta successivi.

Superbonus 110%

Una delle misure più dibattute. Dopo un susseguirsi di ipotesi, il Superbonus ha assunto una nuova “pelle” prima di vedere il tramonto: il contributo per il 2023 scenderà al 90% e sarà accessibile anche ai proprietari di singole abitazioni, a patto che abbiano un reddito inferiore ai 15mila euro annui (a salire a seconda del numero dei membri del nucleo famigliare) e che i lavori siano effettuati sulla prima casa.

Bonus barriere architettoniche

L’esecutivo lo ha prorogato a tutto il 2025. Si tratta di una detrazione del 75% delle spese supportate (e documentate) al fine di rimuovere le barriere architettoniche negli spazi comuni condominiali e per l’installazione o la sostituzione di impianti idonei all’abbattimento delle barriere, cosa quest’ultima che riguarda anche i lavori effettuati in case unifamiliari. Va ripartita tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo.

L’agevolazione può essere sfruttata in forma di credito d’imposta, sconto in fattura o cessione del credito.

C’è però un paletto: per le deliberazioni dei lavori in assemblea di condominio è necessaria una maggioranza che rappresenti un terzo del valore millesimale dell’edificio

Bonus psicologo: sale a 1.500 euro

L’importo della misura dedicata alle spese di assistenza psicologica sale, ma diminuiscono i fondi. Per il 2023, i fondi stanziati sono di 5 milioni di euro e aumentano a 8 milioni di euro “a decorrere dal 2024”. Il tetto Isee è confermato a 50mila euro e sarà sempre l’Inps a redigere la graduatoria dei beneficiari. Il bonus psicologo è applicabile fino a una soglia di 50 euro a seduta.

Il “reddito alimentare”: al via la sperimentazione

Novità assoluta è il reddito alimentare, un fondo sperimentale dedicato “ai soggetti in condizioni di povertà assoluta”. I fondi sono abbastanza risicati: 1,5 milioni nel 2023 e 2 milioni nel 2024. L’obiettivo è erogare a questi soggetti “pacchi alimentari realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare, da prenotare mediante una applicazione e ritirare presso uno dei centri di distribuzione ovvero ricevere nel caso di categorie fragili”. Sarà un decreto del ministero del Lavoro, entro 60 giorni dall’approvazione della manovra, a definire le modalità attuative e gli enti del terzo settore che saranno coinvolti nella sperimentazione.

Assegno unico per le famiglie

Il sostegno mensile erogato ai nuclei con un reddito inferiore ai 40mila euro è stato in modo sensibile. Il Governo ha aumentato del 50% l’assegno unico per il primo anno di vita dei figli per tutti gli aventi diritto, per i primi tre anni per le famiglie con tre o più figli a carico. Inoltre, il governo ha istituito un bonus da 100 euro per i gemelli fino ai tre anni. Per chi ha figli maggiorenni disabili l’aumento è continuativo.

La “Carta risparmio” per fare la spesa

Oltre all’aumento dell’assegno unico e al congedo parentale che sale dal 30 all’80%, utilizzabile anche dai papà, per un mese al massimo fino al sesto anno di vita del bambino, la manovra prevede una “Carta risparmio spesa”, gestita dai Comuni di residenza per le famiglie con i redditi fino a 15mila euro. La misura può contare su una dotazione di 500 milioni di euro. Il bonus si articolerà in una sorta di “buoni spesa” da utilizzare presso i punti vendita che aderiscono all’iniziativa.

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Categories: Politica