L’Arera blocca di nuovo gli oneri generali di sistema per evitare l’impennata dei costi. “Per far fronte ai forti aumenti dei prezzi delle materie primeenergetiche e delle quotazioni all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas che hanno raggiunto in Italia e in Europa livelli record, per l’elettricità l’Arera ha deciso di rinnovare il blocco degli oneri generali di sistema”.
Questo quanto si legge nella nota dell’Autorità di regolazione. Dopo lo stop di fine giugno l’Arera ha deciso di rinviare il rialzo dei conti di un ulteriore trimestre allo scopo di contenere la spesa per i consumatori elettrici, domestici e non domestici, di circa un miliardo di euro (per tutto il 2018), a beneficio sia del mercato libero che di quello tutelato.
Alla base delle tensioni che stanno caratterizzando il mercato energetico ci sono diversi fattori: dall’aumento delle quotazioni delle materie prime (gas e carbone +13% e +12% nel trimestre) all’incremento dei prezzidel gas trasportato via mare (GNL) sui mercati asiatici (+22% – in euro – rispetto al secondo trimestre 2018).
Da sottolineare anche la crescita senza precedenti del prezzo dei permessi di emissione di anidride carbonica (CO2, +29% negli ultimi tre mesi rispetto al trimestre precedente) e le limitazioni e l’incertezza legata allo stop totale o parziale di 22 reattori nucleari su 58 in Francia, per manutenzione o limitazioni nell’uso dell’acqua per la refrigerazione degli impianti a causa delle elevate temperature estive.
A causa di questi fattori, secondo i dati, “il prezzo della borsa elettrica italiana (PUN) risulta in aumento di circa il 29% rispetto al secondo trimestre del 2018, scontando anche il calo della produzione idroelettrica e temperature superiori alla media stagionale nel mese di settembre. Inoltre i prezzi sui mercati a termine per il quarto trimestre non danno segnali di inversione dell’attuale tendenza al rialzo”, si legge nella nota dell’Autorità.
Nonostante il blocco però la spesa per l’energia aumenterà comunque. Nel dettaglio, dal 1°ottobre, la spesa per l’energia per la famiglia tipo1 in tutela registrerà un incremento del 7,6% per l’energia elettrica (+1,5 cent€/kWh) e del 6,1% per il gas naturale (+4,78cent€/Smc) rispetto alla spesa del terzo trimestre.
“Per l’elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole 2 (compreso tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018) sarà di 552 euro, con una variazione del +6,1% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° gennaio 2017 – 31 dicembre 2017), corrispondente a un aumento di circa 32 euro/anno. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.096 euro, con una variazione del +5,9% rispetto ai 12 mesiequivalenti dell’anno precedente (1° gennaio 2017 – 31 dicembre 2017), corrispondente a circa 61 euro/anno”, conclude l’Arera.