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Bollette luce e gas: 600 euro di risparmio per le famiglie con il calo del gas sotto i 50 euro. Bene per l’inflazione

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Buone notizie per le famiglie e per i loro risparmi.
I prezzi del gas sono scesi sotto i 50 euro al Ttf in Olanda e se manuterranno questa dinamica, nei prossimi mesi caleranno drasticamente le bollette di gas e luce. È prevista una riduzione del 17% per il prezzo del gas e del 25% di quello dell’elettricità. Il risparmio stimato per le famiglie sarà di 600 euro annui: 234 euro per il gas e 363 euro per la luce.
La diminuzione dei prezzi è dovuta dall’effetto del price cap che ha fatto scendere il prezzo della materia prima al di sotto dei 50 euro a MWh e anche di condizioni climatiche favorevoli con un inverno più mite del solito.

A spiegare questo trend positivo è stato il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli: “Forse abbiamo esagerato col panico lo scorso autunno, ma quel che conta sono i prezzi ora in forte calo”.

Arera pronta ad annunciare tariffe più economiche

Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, si appresta, così, ad annunciare tariffe più economiche per chi ancora è nel mercato tutelato.
La tariffa del gas sarà fissata ad inizio marzo con i prezzi internazionali stimati in calo del 17% a 0,83 euro per metro cubo. L’aggiornamento del costo dell’elettricità, fissato anticipo per tre mesi, è previsto da Arera per il 1° aprile con una flessione stimata del 25% a 40 cent per kWh.
Le tariffe scenderanno ai valori di fine 2021 ma saranno ancora doppie rispetto alla media di 20 centesimi a kilowattora registrata negli ultimi anni.
Già a gennaio 2023 era stato registrato un calo di quasi il 35% delle bollette rispetto all’ultimo mese del 2022.

Impatto positivo sull’inflazione

Le tariffe di luce e gas più economiche avranno un impatto positivo sull’inflazione che dovrebbe così scendere velocemente sotto il 10%. Ottime notizie per l’Italia visto che – come spiega Tabarelli – è il “Paese più esposto, con il suo gigantesco debito, all’aumento del costo dei tassi di interesse”, una boccata d’aria per i salari e i mutui.
Crisi finita quindi? Non ancora per Tabarelli che avverte di essere cauti nel “dichiarare finita la crisi”.
Per il presidente di Nomisma “I prezzi internazionali del gas sono sempre il doppio delle medie di lungo termine e sono quasi 5 volte le quotazioni del gas degli Stati Uniti, dove, per tale ragione, i prezzi dell’energia sono enormemente più bassi di quelli che le famiglie e, soprattutto le imprese devono pagare in Europa”. Rimane quindi necessario – afferma Tabarelli – “continuare a diversificare, fare i rigassificatori, aumentare la produzione nazionale, tenere aperte ancora le centrali a carbone e spingere sulle rinnovabili”.

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Categories: Economia e Imprese