Buone notizie in arrivo per le tasche delle famiglie italiane, o meglio per quelle del mercato tutelato. Le bollette della luce vedrànno un calo “superiore al 20%”, quanto al gas il taglio ci sarà ma non della stessa entità, “qualcosa intorno al 10%”. Così il presidente dell’Arera Stefano Besseghini ha confermato il taglio per gli utenti del mercato tutelato. Previsioni che “se saranno confermate – stima il Codacons – porterebbero a un risparmio per 408 euro annui a famiglia rispetto ai prezzi oggi in vigore”.
Il governo Meloni con il nuovo decreto Bollette ha conservato alcuni aiuti – bonus sociale, Iva sul gas al 5% – ma non ne ha rinnovati altri, come i tanto discussi oneri di sistema sulla luce, che tornano in bolletta. Nel complesso Arera si aspetta bollette più leggere dal prossimo mese. La tariffa per l’elettricità per il mercato tutelato sarà resa nota dall’autorità oggi, giovedì 30 marzo, mentre quella del gas martedì 4 aprile.
Bollette luce e gas in calo: di quanto?
Il presidente dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente ha specificato che “gli uffici stanno completando i conti anche alla luce del decreto di ieri”. Per il trimestre gennaio-marzo il calo comunicato a fine dicembre era stato del 19,5%. Sul gas, “siamo a fine mese, quindi con l’andamento del prezzo ormai definito, sarebbe ragionevole aspettarsi qualcosa intorno al 10% perché la variazione più importante l’ha fatta nei due mesi precedenti”: -34,2% a gennaio e -13% a febbraio. “Quindi che adesso riesca a recuperare molto più di quello mi sembra difficile”, ha osservato Besseghini.
Luce e gas: risparmi in bolletta nelle stime dei consumatori
“Se saranno confermate le previsioni di Arera, il ribasso delle tariffe di luce e gas determinerebbe un risparmio per 408 euro annui a famiglia rispetto ai prezzi oggi in vigore”. Secondo i calcoli del Codacons la bolletta della luce passerebbe dai 1.434 euro annui a 1.147 euro, con un risparmio di 287 euro a famiglia. Quella del gas, stima l’associazione dei consumatori, “scenderebbe dagli attuali 1.210 euro a nucleo a 1.089 euro, con una minore spesa di 121 euro”.
Ma non è sufficiente per il responsabile del settore energia dell’Unione nazionale consumatori, Marco Vignola: “Se il governo avesse confermato tutti i provvedimenti di Draghi, le famiglie avrebbero avuto una bolletta del gas inferiore di 459 euro su base annua, 298 euro se il governo si ravvedesse, mantenendo per un anno almeno la quota di sconto del 35% degli oneri, prevista invece ora solo fino ad aprile”. Quanto alla luce, “anche se domani si profila una consistente riduzione in fattura, è chiaro che il ripristino degli oneri, se fosse pari a quello pre-crisi del secondo trimestre 2021, implica comunque una tassa aggiuntiva pari a 124 euro su base annua per una famiglia tipo in tutela”.
Il ritorno degli oneri di sistema
Dopo il via libera del Governo al decreto bollette, Besseghini valuta il provvedimento “positivamente perché conferma una attenzione per i consumatori vulnerabili che fin dall’inizio della crisi sono stati oggetto di una attenzione specifica, di fatto hanno avuto le tariffe congelate per quasi un anno e mezzo, con uno sforzo non trascurabile. Poi, sul fatto che la parte degli oneri di sistema elettrica venga recuperata in un momento in cui stiamo riavvicinandoci a una situazione più normale ha senso modularli, anche quelli sono costi che si sostengono” e questo “crea spazio per interventi successivi nel momento in cui ce ne dovesse essere bisogno”. Dunque è inevitabile che “parte della diminuzione verrà mangiata con il ripristino degli oneri di sistema“, ha concluso il presidente dell’arena. Ma quanto pesano gli oneri di sistema sulla bolletta? Circa il 20% del costo annuo per la luce e circa il 4% per il gas.
Bollette luce e gas in calo: come sta andando il prezzo del gas?
L’indice Ttf della borsa di Amsterdam, il principale riferimento per la formazione del prezzo del gas in Europa, è intorno ai 42 euro al megawattora.
Il prezzo del gas è ormai in discesa da mesi, lontano dal picco di agosto (340 euro al megawattora). Ma, va detto, anche dai minimi degli scorsi anni, quando quotava intorno ai 20 euro al megawattora. Intanto, però, da agosto il gas ha perso ben l’85% del suo valore grazie all’inverno mite che ha permesso di ridurre i consumi di gas e di mantenere gli stoccaggi pieni rispetto a una stagione invernale “normale”.