In Grecia, il conto presentato dalla Troika non è il solo a nove zeri. La crisi e la successiva austerità hanno creato difficoltà tali al Paese ellenico che soltanto le bollette della luce scadute ammontano a ben due miliardi di euro.
E’ questo l’importo dovuto alla Public Power Corporation, società pubblica e primo fornitore di elettricità del Paese. A riferire la notizia è stato Giorgos Adamidis, segretario del sindacato Genop, le cui dichiarazioni sono state riportate dall’agenzia di stampa News Agency.
Nel dettaglio, dei due miliardi complessivi, circa un miliardo e mezzo è dovuto dalle famiglie, mentre le grandi imprese devono 280 milioni e lo Stato altri 220.
Le famiglie che hanno cambiato fornitore devono altri 300 milioni in bollette scadute e, secondo Adamidis, Ppc ha chiesto all’Autorità di regolamentazione del settore (Rae) di vietare ai clienti il passaggio ad altri fornitori se non hanno prima pagato le bollette scoperte.