Bollette idriche sempre più care. Nel 2013 la spesa è aumentata mediamente del 2,7% su base annua per oltre 20 milioni di abitanti serviti. Ad annunciarlo è l’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Aeeg) che, dal prossimo anni, adotterà un nuovo metodo tariffario con quattro diversi tipi di schemi, rendendo le bollette più trasparenti. Nel calcolo saranno inclusi anche gli investimenti, stimati in 25 miliardi di euro, necessarie per l’ammodernamento della rete idrica.
Per coprire un ammontare tanto rilevante, però, non bastano le sole tariffe, come sottolineato da Guido Bortoni, presidente dell’Autorità: “Insieme alle misure tariffarie l’Autorità propone lo sviluppo di nuove opzioni, come l’hydrobond che potrebbero essere lanciati da istituzioni finanziarie, come la Cdp, o dai gestori idrici per supportare l’investimento sulla rete. A questi potranno aderire tutti i cittadini”. L’Autorità vorrebbe, inoltre, dotare gli hydrobond di una tassazione agevolata sugli interessi, in modo tale da attirare maggiori investimenti.
Investimenti necessari per “depurare le acque reflue in maniera degna di un Paese moderno e raggiungere standard di qualità decenti”. Il rischio, altrimenti, è quello delle “sanzioni da parte della Ue”.