Una nuova opportunità arriva per i clienti più fragili del mercato dell’energia elettrica: l’Arera (Autorità per l’Energia, le Reti e l’Ambiente) ha introdotto una deroga temporanea che permette a chi è considerato vulnerabile di accedere al Servizio a tutele graduali (Stg). Questa misura, prevista dalla Legge sulla Concorrenza del 2024, punta a proteggere i consumatori più deboli durante la delicata fase di transizione verso il mercato libero dell’energia. Ma cosa significa davvero questa novità e come funziona?
Bollette luce, due servizi per tutelare i consumatori vulnerabili
Attualmente, i clienti vulnerabili possono accedere a due servizi tutelati:
- Servizio di maggior tutela (Smt): il prezzo dell’energia è definito trimestralmente dall’Arera, offrendo stabilità ma senza collegamenti diretti ai meccanismi del mercato libero.
- Servizio a tutele graduali (Stg): una formula che combina prezzi in parte legati al mercato libero e in parte stabiliti dall’Arera. Questo servizio è pensato per chi desidera una transizione guidata verso il mercato liberalizzato.
Con la nuova deroga, i clienti vulnerabili possono scegliere di passare dal Smt al Stg, invece di rimanere automaticamente nel primo.
Che cos’è il Servizio a tutele graduali?
Il Servizio a tutele graduali è pensato per chi, pur non avendo ancora scelto un fornitore del mercato libero, vuole evitare il rischio di trovarsi improvvisamente senza una guida nel complicato panorama delle offerte energetiche. Questo sistema offre condizioni contrattuali definite dall’Arera, con tariffe più chiare e trasparenti, simili a quelle del vecchio mercato tutelato, ma con un occhio di riguardo ai consumatori vulnerabili.
Con la deroga introdotta, chi è già considerato vulnerabile – o lo diventerà entro il 30 giugno 2025 – potrà richiedere di essere inserito in questo servizio temporaneo, garantendosi così un trattamento più agevolato.
Chi sono i clienti vulnerabili?
Rientrano nella categoria di clienti vulnerabili le persone che si trovano in condizioni particolari, come:
- Difficoltà economiche.
- Situazioni di disagio sociale o sanitario.
- Persone anziane o altre categorie tutelate dalla normativa.
Questa misura rappresenta una risposta alle difficoltà crescenti che molte famiglie stanno affrontando, soprattutto a causa dei recenti rincari delle bollette.
Come fare domanda per accedere al servizio?
Accedere al Stg è semplice, ma bisogna seguire alcune regole:
- Presentare una richiesta al proprio fornitore: ogni operatore deve mettere a disposizione dei clienti almeno tre canali per inoltrare la domanda: un numero telefonico; un modulo online sul sito web; uno sportello fisico, se presente.
- Documentazione richiesta: per dimostrare il proprio stato di vulnerabilità, sarà necessario compilare un modulo di autocertificazione, simile a quello utilizzato per il Servizio di Maggior Tutela.
- Conservare la prova dell’invio: la data in cui la richiesta viene presentata farà fede per determinare l’accesso al servizio.
Una protezione in più: niente risoluzioni contrattuali fino al 2025
Un aspetto importante della deroga è che i fornitori non potranno interrompere il contratto di energia per i clienti vulnerabili fino al 30 giugno 2025. Questo significa che chi si trova in difficoltà economiche o sociali avrà più tempo per capire le nuove regole del mercato e scegliere la soluzione più adatta.
Dopo questa data, i clienti vulnerabili che non avranno scelto di passare al Stg saranno automaticamente inseriti nel Servizio di maggior tutela, come previsto dalla normativa vigente. Questo perché la deroga temporanea avrà esaurito i suoi effetti, riportando il sistema alle regole standard.
Una campagna informativa per chiarire i dubbi
Per garantire che tutti i clienti siano adeguatamente informati, l’Arera ha stabilito che:
- I fornitori devono aggiornare i propri siti web entro 30 giorni con tutte le informazioni necessarie, comprese le modalità per accedere al servizio.
- Nelle bollette saranno inseriti messaggi informativi per spiegare ai clienti come richiedere l’accesso al Stg.
- Indicazioni sui moduli di autocertificazione per attestare la condizione di vulnerabilità, che saranno simili a quelli già utilizzati in passato per l’accesso al Stg.
Inoltre, lo Sportello per il consumatore Energia e Ambiente e il sito ufficiale dell’Arera offriranno dettagli pratici per chiunque desideri accedere al nuovo servizio.