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Boeing: Uk mette al bando il 737 Max, Ue pronta al blocco

FIRSTonline

Ennesimo stop per Boeing. Il Regno Unito ha deciso di mettere al bando il Boeing 737 Max 8 e, secondo Bloomberg, potrebbe essere presto seguito dall’agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa).

Si allunga dunque la lista dei Paesi e delle compagnie aeree che hanno deciso di fermare il Boeing 737 dopo il disastro del volo 302 della Ethiopian Airlines costato la vita a 157 persone.

La stessa decisione è stata presa oggi dall’aviazione civile dell’Australia (blocco temporaneo), dall’autorità di Singapore, dalla Corea del Sud, della Malaysia e dalle compagnie aeree Aerolineas Argentinas e l’indiana Jet Airways, che ha cinque Boeing 737 Max nella sua flotta. Ieri lo stop era arrivato da Cina, Indonesia, Etiopia e Cayman.

Per il momento non si uniscono alla lista gli Stati Uniti che però hanno chiesto a Boeing di modificare entro il mese di aprile il software e il sistema di controllo Mcas, Maneuvering Characteristics augmentation system, un sistema che può abbassare automaticamente il muso del velivolo se i dati dovessero indicare un rischio di stallo.

Una richiesta già accolta dal colosso statunitense che ha già annunciato un aggiornamento del software dell’intera flotta dei 737 Max, dopo le richieste della Federal Aviation Administration, che includono anche un aggiornamento del manuale per l’addestramento dei piloti.

Nella giornata di oggi è emerso infine che Boeing aveva avvisato quattro mesi fa, dopo lo schianto dell’aereo della Lion Air dopo il decollo da Addis Abeba, le compagnie aeree su un problema tecnico alla strumentazione.

Da sottolineare che a Wall Street il titolo vive una nuova giornata di fuoco. Dopo il -5,3% subito nella seduta di ieri, 11 marzo, le azioni del colosso dei cieli cedono oggi un ulteriore 5,18% a 379,30 dollari.

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Categories: Economia e Imprese