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Boeing, cambio ai vertici: Kelly Ortberg è il nuovo ceo mentre i conti mostrano una perdita shock di oltre 1,4 miliardi

Dall’8 agosto, Robert “Kelly” Ortberg subentra come ceo di Boeing, anticipando il ritiro di David Calhoun. La nomina arriva mentre il colosso Usa affronta una perdita shock di 1,44 miliardi di dollari e un crollo del 15% dei ricavi, ben al di sotto delle previsioni

Boeing, cambio ai vertici: Kelly Ortberg è il nuovo ceo mentre i conti mostrano una perdita shock di oltre 1,4 miliardi

Boeing, uno dei colossi dell’industria aerospaziale, ha annunciato un’importante svolta ai vertici, nominando Robert “Kelly” Ortberg come nuovo amministratore delegato. L’ex ceo di Rockwell Collins, assumerà il comando a partire dall’8 agosto, sostituendo David Calhoun, che aveva programmato il suo ritiro entro la fine del 2024. Questa transizione avviene in un periodo delicato, mentre Boeing affronta gravi sfide finanziarie, legali e produttive.

Dopo l’annuncio il titolo è salito oltre il 2%, ma ha perso quasi il 25% da inizio anno.

Boeing: il nuovo ceo Ortberg pronto a rinnovare

Robert Kelly Ortberg, 64 anni, è stato scelto per guidare Boeing attraverso un periodo di “trasformazione” e “recupero”. Ortberg ha una lunga carriera nel settore aerospaziale, avendo lavorato per decenni in Rockwell Collins, dove ha ricoperto la carica di ceo fino all’acquisizione della società da parte di United Technologies. Il presidente del consiglio di amministrazione di Boeing, Steven Mollenkopf, ha dichiarato che Ortberg è stato scelto dopo un “processo di ricerca approfondito ed esteso”, sottolineando che possiede “le competenze e l’esperienza necessarie per guidare l’azienda nel suo prossimo capitolo”.

Per garantire una transizione senza intoppi, Boeing ha derogato all’età pensionabile obbligatoria di 65 anni, proprio come aveva fatto con Calhoun nel 2021.

Boeing in rosso: i risultati finanziari del secondo trimestre

Il secondo trimestre di Boeing ha mostrato risultati disastrosi, molto al di sotto delle previsioni. Nel secondo trimestre, l’azienda ha subito una perdita di 1,44 miliardi di dollari, un netto peggioramento rispetto alla perdita di 149 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente. Escludendo voci straordinarie, la perdita per azione è ammontata a 2,90 dollari, ben oltre la previsione di Wall Street di 1,90 dollari per azione. Inoltre, i ricavi sono scesi del 15%, raggiungendo i 16,87 miliardi di dollari, un risultato inferiore alle stime medie di 17,35 miliardi di dollari.

Le perdite maggiori sono state registrate nelle divisioni degli aerei commerciali e della difesa. La divisione degli aerei commerciali ha subito una perdita operativa di 715 milioni di dollari, con un calo del 32% nei ricavi a causa della riduzione delle consegne, passate da 136 a 92 aerei. Anche l’unità difesa e spazio ha subito un duro colpo, con una perdita di 913 milioni di dollari legata a contratti governativi a prezzo fisso, tra cui la costruzione di due nuovi jet presidenziali Air Force One.

737 Max: tutti i guai legali di Boeing

Boeing continua a fare i conti con le conseguenze degli incidenti dei 737 Max, che hanno portato alla morte di 346 persone. La Federal Aviation Administration (Faa) ha intensificato la supervisione, imponendo restrizioni sulla produzione dei jet Max dopo un incidente che ha coinvolto un aereo di Alaska Airlines. Boeing ha accettato di pagare una multa di 244 milioni di dollari come parte di un accordo con il Dipartimento di Giustizia, ammettendo i difetti di produzione del suo modello 737 Max. Tuttavia, questo accordo deve ancora essere approvato da un giudice federale del Texas e ha incontrato l’opposizione delle famiglie delle vittime.

Sfide produttive

Le difficoltà nella catena di fornitura stanno ostacolando la capacità di Boeing di aumentare la produzione. L’azienda spera di risolvere parte di questi problemi riacquisendo Spirit AeroSystems, un fornitore chiave, e aumentando la produzione del Max a 38 unità al mese entro la fine dell’anno, nonostante le limitazioni imposte dalla FAA.

Inoltre, sta cercando di ottenere l’approvazione per due nuovi modelli del 737 Max e una versione più grande del 777. La decisione cruciale riguarda anche la progettazione di un nuovo aereo a corridoio singolo per sostituire il Max, un investimento siginificativo ma necessario per mantenere la competitività a lungo termine.

Nonostante le difficoltà, ci sono segnali di resilienza. La divisione dei servizi ha registrato un profitto di 870 milioni di dollari nel secondo trimestre, dimostrando che il gigante dell’industria aerospaziale può ancora eccellere in alcune aree del mercato. Con Ortberg al comando, Boeing punta a superare le difficoltà attuali e a ritrovare il suo ruolo di leader nel settore aerospaziale. Ci riuscirà?

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