Bnl chiude il 2017 con un risultato prima delle imposte di 192 milioni di euro, più del doppio dei 90 milioni registrati nel precedente esercizio. La controllante Bnp Paribas rileva che nel 2017 l`attività commerciale di Bnl si conferma in progresso: gli impieghi sono in aumento dello 0,6% rispetto al 2016 e dell’1,8% al netto degli effetti della cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza nel primo trimestre 2017.
I depositi sono aumentati del 9,5%, con una significativa crescita dei conti correnti. Inoltre, il margine di intermediazione è calato del 2,2%, attestandosi a 2.907 milioni di euro. Il margine di interesse è sceso invece del 5,9% a causa dei tassi bassi. Quanto al risultato lordo di gestione, si attesta a 1.106 milioni di euro, con un incremento dell’1,8% rispetto all’anno precedente.
Le commissioni sono risultate in aumento del 4,7% grazie allo sviluppo della raccolta indiretta e del private banking. I costi operativi, pari a 1.801 milioni di euro, sono in calo del 4,5% ma evidenziano un aumento dello 0,7% al netto degli elementi non ricorrenti del 20164, a riflesso del buon controllo dei costi.
Nel solo quarto trimestre 2017, Bnl ha registrato un deciso miglioramento dei conti, con un utile prima delle imposte di 46 milioni, che si confronta con il risultato negativo di 36 milioni dell’analogo periodo del 2016.
Quanto alla controllante Bnp Paribas, il gruppo francese archivia il 2017 con un risultato netto di 7,75 miliardi, in crescita dello 0,7% sul precedente esercizio, mentre al netto delle componenti una tantum l’utile si attesta a 8,14 miliardi, con una crescita del 4,4%. Il Cda proporrà all`assemblea generale degli azionisti di versare un dividendo di 3,02 euro per azione (+11,9% rispetto al 2016), pagabile in contanti, pari ad un tasso di distribuzione del 50% conforme al piano.
Il risultato operativo si è attestato a 10.310 milioni di euro, contro i 10.771 milioni del 2016, con una flessione del 4,3%.