Il terzo trimestre del 2024 difficile per Bmw, il colosso automobilistico tedesco che possiede anche i marchi Mini e Rolls-Royce. L’azienda ha riportato un crollo dell’utile netto pari all’83,8%, fermandosi a 476 milioni di euro, rispetto al miliardo dell’anno precedente. I ricavi sono scesi del 15,7%, passando da 38,46 miliardi di euro nel 2023 a 32,4 miliardi, sotto le previsioni degli analisti che stimavano un fatturato di 34,3 miliardi di euro. A pesare soprattutto sui risultati sono il calo della domanda in Cina e componenti difettosi che hanno portato a richiami massicci.
Bmw ha registrato una drastica riduzione della redditività nella sua divisione automobilistica principale. Il margine operativo per il settore automobilistico è sceso al 2,3%, una performance che ricorda i livelli del secondo trimestre del 2020, durante la pandemia di Covid-19. L’utile operativo complessivo ha subito una contrazione del 61%, fermandosi a 1,7 miliardi di euro, rispetto ai 4,3 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente.
Nonostante i risultati deludenti, il Ceo Oliver Zipse si è mostrato ottimista riguardo al quarto trimestre, affermando che Bmw è “tornata sulla buona strada” e si aspetta un aumento degli utili. La compagnia punta a ridurre le scorte e incrementare le consegne negli ultimi mesi dell’anno, rafforzando così le sue prospettive per il 2024.
Bmw in crisi: pesano i problemi tecnici e il calo della domanda cinese
Bmw ha dovuto affrontare diverse problematiche tecniche che hanno pesato sui risultati finanziari. In particolare, un richiamo di freni difettosi prodotti da Continental ha coinvolto oltre 1,5 milioni di veicoli, con impatti significativi sulla logistica e sui costi. Un problema tecnico che ha causato ritardi nelle consegne, interessando circa 320mila unità, e colpendo principalmente le performance di vendita.
A complicare la situazione è stata anche la domanda debole in Cina, il mercato automobilistico più importante per Bmw e altri colossi europei come Volkswagen e Mercedes-Benz. L’economia cinese, in fase di rallentamento, e la crescente competizione da parte dei produttori locali hanno ridotto notevolmente le vendite della casa tedesca nel Paese asiatico.
Bmw: guidance 2024 confermata
A settembre, Bmw aveva abbassato le proprie previsioni per l’intero anno a causa dei “venti contrari” che stanno colpendo l’industria automobilistica. Il margine di profitto operativo atteso per il 2024 è stato ridotto al 6-7% dei ricavi, rispetto alla stima precedente dell’8-10%. Anche il rendimento del capitale investito (Roce) è stato ridimensionato, passando da una previsione del 21-26% a un obiettivo del 14-16%
Il direttore finanziario della Casa, Walter Mertl, ha confermato che l’azienda è determinata a raggiungere il target di free cash flow per il 2024, grazie a una “gestione rigorosa”.
Bmw: i risultati fanno crollare il titolo in Borsa
Le performance finanziarie del terzo trimestre e le difficoltà incontrate sul mercato hanno avuto un impatto negativo sul titolo Bmw, che arriva a perdere oltre il 6%.