Nessun modello completamente nuovo e super futuristico, come speravano gli appassionati e come raccontavano i rumors del web. Ma soltanto una “minestra riscaldata”, una versione più aggiornata dell’ultimo prodotto.
Non c’era Steve Jobs nella conferenza stampa della Apple a Londra, indetta inizialmente per presentare il tanto atteso iPhone5. Ma non c’era neanche lui, il nuovo gioiello. Il fondatore della “mela”, assente per motivi di salute, è stato sostiuito dal nuovo ad Tim Cook, in un debutto che si è rivelato un po’ amaro, visti i riscontri sui mercati finanziari. E al posto del nuovo modello 5, sul palco c’era il 4S: semplicemente una versione migliorata del quarto “melafonino”, quello uscito l’anno scorso, capace di diventare lo smartphone più venduto del pianeta.
Il design del 4S è identico: stesse finiture in vetro e metallo. I componenti interni però sono ampiamente rinnovati. Il processore A5 è un “dual core” (doppio nucleo) già all’interno dell’iPad 2, con potenza raddoppiata. Anche la Gpu, il chip che si occupa della grafica e che è fondamentale per i giochi, è potenziata: 7 volte più rapida. La memoria interna arriva a 64 gigabyte.
La multimedialità fa un balzo avanti: foto a 8 Megapixel, con sensore che garantisce più nitidezza e colori più naturali, e video in Full Hd, pronti per i maxi televisori Lcd di ultima generazione. Riprogettata la parte telefonica, con due antenne che dovrebbero risolvere il problema della “presa della morte” (impugnando il telefono con la sinistra le tacche di ricezione del primo iPhone 4 tendono pericolosamente verso lo zero).
Novità interessante, invece, l’esordio del programma Siri: Si tratta di un sistema di comandi vocali che permetterà di dare ordini anche complessi, da “che tempo fa” a “trova un ristorante”. Al momento è solo in inglese, ma arriveranno anche le altre lingue
Il nuovo melafonino si presenta dunque più che altro come una versione low-cost del precedente: il modello minimo, da 16GB, costerà solo 199 euro (o 199 dollari), quelli da 32GB e 64GB rispettivamente a 299 e 399 euro (o dollari).
Nel complesso, dunque, un prodotto non eclatante, che uscirà negli Stati Uniti e in altri Paesi (tra cui Germania, Giappone e Francia) il 14 ottobre, mentre in Italia il 28. Sempre che il tribunale non blocchi la distribuzione. Samsung ha infatti annunciato battaglia: chiederà ai tribunali di Italia e Francia di vietare la vendita del nuovo iPhone 4S per la violazione di propri brevetti sulla tecnologia mobile, portando così su un nuovo fronte la battaglia legale già in corso con l’azienda statunitense. Si tratta infatti della ventesima vertenza, in 9 Paesi diversi, tra le due concorrenti dallo scorso aprile.
Alla luce di tutto questo, non poteva che essere negativo anche il primo riscontro in Borsa: ieri dopo la presentazione dell’iPhone 4S il titolo Apple ha perso il 2%.
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