Forse è un calcolo elettorale, di sicuro è un record. Michael Bloomberg – tre volte sindaco di New York e possibile candidato democratico alle presidenziali 2020 – ha annunciato che donerà 1,8 miliardi di dollari alla Johns Hopkins, l’università privata dove lui stesso si laureò nel 1964. Si tratta della donazione più ricca di sempre in favore di una singola istituzione scolastica di livello superiore. L’obiettivo è fornire aiuti finanziari a studenti dal reddito medio-basso.
In un editoriale sul New York Times, Bloomberg ha spiegato domenica che la donazione permetterà all’ateneo di Baltimore di effettuare l’iter delle ammissioni senza che le finanze degli aspiranti studenti siano mai più un fattore nella selezione. L’esborso è praticamente immediato e pensato per aiutare concretamente le nuove matricole.
Il miliardario 76enne a capo dell’impero dell’informazione finanziaria che porta il suo cognome vuole che sia solo il merito, e non la ricchezza, a creare le opportunità. E non è un’aspirazione da poco, considerando che ad oggi la Johns Hopkins costa circa 70mila dollari l’anno ed è una delle migliori università americane
Peraltro, non è la prima volta che Bloomberg mette mano al portafogli per aiutare la sua vecchia università. Quando anche quest’ultima tranche sarà versata, le donazioni del magnate all’istituto raggiungeranno complessivamente quota 3,3 miliardi di dollari. Cioè più della metà dei 6,4 miliardi di dollari che l’ex sindaco di New York ha donato finora all’istruzione e ad altre cause filantropiche.