Il Tar del Lazio sospende l’aumento del prezzo dell’opa su Camfin. Il presidente della II sessione del tribunale amministrativo, Luigi Tosti, ha bloccato la delibera con cui la Consob aveva alzato da 0,80 a 0,83 euro il prezzo dell’opa proposta da Lauro 61 sulla holding di controllo di Pirelli & Co., accogliendo in tal modo le richieste della società. A seguito della decisione legale il titolo Camfin a Piazza Affari ha registrato subito un -1,69%, scendendo a quota 0,813.
La Consob aveva chiesto a Lauro 61, società partecipata da Marco Tronchetti Provera, Clessidra, Intesa e Unicredit, di aumentare l’opa a 0,83 euro. Solo in tal modo il prezzo sarebbe stato pari al controvalore effettivamente incassato dalla famiglia Malacalza per la vendita delle sue azioni Camfin, grazie all’acquisto a sconto di azioni Pirelli & C. da Allianz e Unipol.
Ma la tesi Consob, che ha individuato una collusione tra Lauro 61 e le due compagnie assicurative, è stata impugnata dalla holding. Dunque il Tar, vista “la gravità e la quanto meno parziale irreparabilità del danno” ha ritenuto “di accogliere la richiesta della ricorrente di sospendere, in sede monocratica, la contestata delibera della Consob nella sola parte in cui rettifica in aumento a 0,83 euro (invece di 0,80 euro) il prezzo dell’offerta pubblica di acquisto per ciascuna delle relative azioni”.
Il Tar ha accolto, pertanto, la richiesta di adozione di misure cautelari provvisorie e ha fissato la camera di consiglio per il prossimo 9 ottobre per la trattazione definitiva del ricorso.