Negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito a febbraio il “Black History Month” è un appuntamento molto sentito, celebra il contributo, nella storia dei diritti civili in America, di tutti gli afroamericani: dagli schiavi portati per la prima volta oltreoceano dall’Africa all’inizio del XVII secolo, alle persone di colore che vivono oggi nel Paese a “stelle e strisce”. Perché febbraio? Coincide con i compleanni di Abraham Lincoln e Frederick Douglass, due figure cruciali per porre fine alla schiavitù: Lincoln, sedicesimo presidente americano, ne aprì la strada con il suo Proclama di emancipazione, mentre Douglass, ex schiavo fuggito dal Maryland, fu un grande attivista, autore e leader di primo piano a Boston nel movimento abolizionista. In Italia il “Black History Month” viene celebrato a Firenze con un festival dedicato alla storia e alla cultura afroamericana che coinvolge circa 40 luoghi all’interno della città toscana, dal cinema alla cucina, dal teatro all’arte.
A Roma il ministero della cultura organizza visite guidate al Museo delle Civiltà della mostra Middle Passage. Il commercio transatlantico di esseri umani per discutere e ragionare su un avvenimento di storia globale determinante per milioni di persone di origine africana. L’aspetto artistico-musicale sarà invece affrontato dall’Elegance Cafè Jazz Club, cuore “black” della scena culinaria e musicale di Ostiense a Roma che si è fatto promotore di un mese di eventi durante il quale i sapori della cucina afroamericana rivisitata in chiave contemporanea sposano le sonorità jazz che omaggiano i grandi artisti della scena vitale “black” del XX secolo, dall’Indiana alla Louisiana, dal Missouri al New Jersey.
Il tributo dello chef Marco Rosselli dell’Elegance Cafè Jazz Club alla cucina creola, cajun, caraibica e dell’America del Sud
Nel corso di un fitto calendario di appuntamenti musicali sarà possibile immergersi nella tradizione delle terre natie del jazz anche attraverso piatti simbolo di quei luoghi, realizzati dallo chef Marco Roselli in un tributo alla cucina creola, cajun, caraibica e dell’America del Sud, attraverso pietanze come il Clam chowder, uno stufato di fasolari con base di prosciutto di Parma, bacon e jalapeño, una zuppa che in passato veniva preparata dai pescatori del New England per affrontare i lunghi viaggi in mare; o ancora, le tipiche Short rib di manzo e “corn salsa”, e ancora il Filetto di maiale al Cajun, salsa barbecue e patate fondat, fino ai piatti di contaminazione che vedono l’incontro di più culture, come per le Chicche di patate con salsa gumbo all’astice, una speciale salsa nata in Louisiana che risente delle influenze francesi, spagnole, africane e caraibiche, realizzata con una base di peperoni, pomodoro e porro per condire le italianissime chicche di patate, con l’aggiunta del nobile astice.
L’omaggio musicale a J. J. Johnson, Count Basie, Grant Green, Louis Armstrong,Nina Simone e Bessie Smith
Nella celebrazione del “Black History Month” la cultura afroamericana sale sul palco dell’Elegance Cafè Jazz Club, con una programmazione di concerti, messa a punto da Daria Venuto, direttrice artistica insieme a Remo Proietto: si parte sabato 11 febbraio con l’omaggio a J. J. Johnson, trombonista e compositore statunitense jazz di Indianapolis. Mercoledì 15 febbraio saranno protagoniste le composizioni di Count Basie, pianista, bandleader e compositore di musica jazz, nato a Red Bank nel New Jersey. Mercoledì 22 febbraio, il palcoscenico ospiterà il tributo a Grant Green, chitarrista e compositore di musica jazz, nato a St. Louis nel Missouri. Immancabile, poi, la serata dedicata a Louis Armstrong, l’indimenticabile ‘Satchmo’ o ‘Pops’; il grande trombettista originario di New Orleans sarà ricordato sul palco dell’Elegance Cafè Jazz Club domenica 26 febbraio. E si proseguirà anche a marzo, con due date che omaggeranno la cultura black attraverso la produzione artistica di due donne impegnate nella lotta per i diritti civili: l’8 marzo, il palcoscenico offrirà un tributo all’artista Nina Simone e il 10 marzo l’omaggio sarà dedicato a Bessie Smith, la talentuosa cantante blues e jazz, nota per il suo impegno nelle battaglie contro la discriminazione razziale. Non solo cibo, ma anche drink, perché l’Elegance Cafè Jazz Club offre ai suoi ospiti la possibilità di godere degli spettacoli di musica live sorseggiando i drink del cocktail bar che è un tributo agli anni ‘20 del proibizionismo americano e alla Golden Age della musica jazz.