X

Black Friday 2024: Amazon inizia prima, ma si prevede un calo degli acquisti nonostante le offerte. Natale a budget ridotto?

Pixabay

Il conto alla rovescia per il Black Friday 2024 è ufficialmente iniziato. Il tanto atteso “venerdì nero” dagli amanti dello shopping, che quest’anno avrà luogo venerdì 29 novembre, è ormai dietro l’angolo. Sebbene l’appuntamento con gli sconti possa sembrare irresistibile, le aspettative per questa edizione non sono del tutto rosee. Nonostante l’appeal delle offerte, molti consumatori si preparano ad affrontare il Black Friday con un portafoglio più contenuto e con un occhio attento al budget.

Black Friday 2024: quando inizia?

Il Black Friday, che quest’anno cadrà il 29 novembre, inizia tradizionalmente il giorno dopo il Giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti (il 28), ma le offerte non si limiteranno a quel singolo giorno. Le promozioni partiranno già dal 21 novembre su Amazon, dando il via a un’intera settimana di sconti che culminerà con il Cyber Monday del 2 dicembre. Questo significa che avrai più di una settimana per approfittare degli sconti, ma sarà fondamentale navigare tra le numerose proposte con attenzione.

Amazon Black Friday 2024: quando iniziano le offerte?

Il Black Friday di Amazon inizierà alle 00:01 di giovedì 21 novembre 2024 e proseguirà fino a 23:59 di lunedì 2 dicembre 2024. Durante questo periodo, sarà possibile approfittare anche di un periodo di restituzione esteso per gli acquisti, che potrà arrivare fino al 15 gennaio o al 31 gennaio, a seconda del prodotto. 

A differenza dell’Amazon Prime Day, anche chi non è abbonato a Prime potrà beneficiare delle offerte, ma i membri avranno un vantaggio esclusivo: l’accesso anticipato alle promozioni, per non perdere le migliori occasioni.

Acquisti in calo per il Black Friday: niente corsa ai regali di Natale

Nonostante l’entusiasmo per le promozioni, l’incertezza economica sta frenando i consumatori italiani. Secondo l’Osservatorio Findomestic, il 47% degli italiani ha intenzione di approfittare degli sconti, ma solo l’11% spenderà di più rispetto al 2023. Per la maggior parte degli intervistati, il budget rimarrà invariato (37%) o addirittura ridotto (26%). Un dato che riflette un trend più ampio che si prepara a condizionare anche le festività natalizie: sebbene il 70% degli italiani preveda di fare regali, circa il 27% ha già deciso di non acquistare nulla. In altre parole, il Black Friday potrebbe non essere la corsa ai regali di Natale che ci si aspetta.

Le categorie più colpite e quelle che resistono: cosa acquistare nel 2024?

In un contesto di incertezze economiche, i consumatori mostrano un atteggiamento più prudente. Le intenzioni d’acquisto sono scese del 7,2% rispetto al mese precedente, con tutte le categorie che segnano una flessione. A farne le spese in particolare sono gli elettrodomestici: i grandi registrano una flessione del 21%, i piccoli un calo dell’8,8%. Anche la tecnologia non sfugge alla crisi: le vendite di televisioni, pc, tablet e smartphone sono tutte in discesa, con cali tra l’8% e il 15%.

Tuttavia, non tutte le notizie sono negative. In controtendenza, l’auto usata continua a piacere agli italiani, con un incremento delle intenzioni d’acquisto del 5,4%. La domanda per l’auto nuova, invece, cala del 6,9%. L’unica altra categoria che resiste è quella legata all’efficienza energetica: pompe di calore e impianti di isolamento termico sembrano rimanere una scelta stabile per i consumatori attenti ai costi.

Un clima di incertezze che frena gli acquisti

Secondo Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic, la flessione dei consumi è legata a un clima di preoccupazione persistente. Nonostante l’inflazione sotto controllo, il caro-prezzi e il calo del potere d’acquisto (citato dal 39% degli intervistati) rimangono i principali fattori di freno. Solo un quarto degli italiani (26%) considera il periodo attuale un buon momento per fare acquisti.

Anche i temi globali, come le guerre in corso e il cambiamento climatico, preoccupano gli italiani e influenzano la loro propensione al consumo, con il 35% che considera la situazione mondiale una delle principali cause di incertezze.

Related Post
Categories: News