Heineken alla conquista della Cina. Il colosso olandese della birra entra nel capitale di CRH Beer, la società quotata che controlla China Resources Beer, il principale produttore di quello che è ormai considerato il primo mercato mondiale per la birra. Heineken è presente nel gigante asiatico dagli anni ’80, ma ora il cambio di marcia con l’acquisizione del 40% di CRH Beer, per un valore di 2,68 miliardi di euro.
Grazie a questa operazione, il primo produttore e distributore di birra della Cina (controlla il 18% delle vendite, davanti al numero due che è Tsingtao) potrà commercializzare prodotti Heineken, molti dei quali confezionati direttamente in territorio asiatico, dove il marchio olandese ha tre siti produttivi. Un’occasione per aggredire un mercato ancora controllato per il 40% da produttori locali, anticipando la concorrenza di altri colossi come Carlsberg e puntando su un prodotto considerato premium, dalla qualità internazionalmente riconosciuta, nel contesto di un mercato – in particolare quello di CRH Beer – caratterizzato finora più dai prodotti low cost come Snow Beer.
La Heineken servita a Pechino e dintorni si chiamerà “Xi Li” e l’operazione ha un vantaggio finanziario anche per CRH Beer, visto che il gruppo cinese avrà a sua volta una partecipazione dello 0,9%, per un valore di quasi mezzo miliardo di euro, nell’azionariato del colosso europeo. La sinergia varrà anche sul lato produttivo: Heineken come detto ha già tre siti in Cina, ma da oggi si avvarrà anche degli impianti di China Resources Beer.