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Bio-on si dà alla moda: nasce Fashion Development Material

L’azienda bolognese produce plastica 100% riciclabile e ha aperto la nuova unità Fashion Development Material per lo sviluppo di nuovi materiali destinati all’industria della moda e del lusso. L’Ad Marco Astorri: “Stiamo collaborando con alcuni dei marchi più importanti della moda mondiale”

Bio-on si dà alla moda: nasce Fashion Development Material

Bio-on sbarca nel mondo del lusso e della moda. La società quotata all’Aim su Borsa Italiana e attiva nel settore della bioplastica di alta qualità ha presentato la nuova unità Fashion Development Material specializzata nello sviluppo di nuovi materiali ad alta tecnologia destinati all’industria della moda e del lusso, basati sulla bioplastica Minerv PHAs, naturale e biodegradabile al 100%.

Una nuova sfida che ha come sopo quello di identificare processi, tecnologie e brevetti per produrre tessuti, filati, superfici flessibili, pellicole, ecc. realizzate in bioplastica e destinate a sostituire i materiali di oggi, molti dei quali sintetici e inquinanti.

Fashion Development Material (FDM) si aggiunge alle 5 business unit che Bio On ha creato un anno fa: Bio On Plants; Cosmetic, Nanomedicine & Smart Materials (CNS); Recovery and Fermentation (RAF); Engineering (ENG) e Structural Materials Development (SMD). 

“La ricerca di materiali innovativi ed ecosostenibili, che rispettano l’ambiente e le persone, è ormai una priorità anche nel settore del lusso e della moda – ha spiegato Marco Astorri, presidente e Ceo di Bio-on – e oggi la creatività dei migliori designer si esprime anche attraverso la scelta di materiali naturali e biodegradabili. Stiamo già collaborando con alcuni dei più importanti marchi della moda mondiale e grazie a questa esperienza lanciamo oggi la nostra sesta business unit per rispondere al mercato in modo più rapido, puntuale e personalizzato”.

I materiali, che verranno sviluppati da un team dedicato, rispondono anche alla necessità di ridurre l’inquinamento provocato dalle fibre sintetiche che vengono utilizzate dall’industria della moda e che, in modo invisibile, vengono rilasciate ad ogni lavaggio finendo nell’ambiente e nei mari. Un fenomeno drammatico simile a quello provocato dalle microperline in plastica utilizzate nei cosmetici e che inquinano mari e fiumi. In entrambi i casi Bio-on ha sviluppato soluzioni innovative partendo dalla bioplastica PHAs, che nasce da un processo completamente naturale ed è biodegradabile al 100%.

Le novità di Bio-on sembrano piacere agli investitori: alle 12.16, il titolo guadagna il 5,44% a 47,45 euro.

 

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