“Confido nel senso dello Stato e nel dovere della responsabilità, che non mancano certo al dottor Bini Smaghi“. Sale la tensione intorno all’affaire internazionale sollevato dalle mancate dimissioni del bachiere fiorentino. Gli appelli televisivi di Silvio Berlusconi si moltiplicano. Stamane, da Canale 5, il Cavaliere ha giocato l’ennesima carta mediatica per sbloccare la delicata questione che ormai sta creando un serio problema diplomatico al nostro Paese. Certo, la “situazione è sgradevole”, ma il premier alza le mani: il governo non ha “nessuna responsabilità”.
Intanto, il presidente francese Nicolas Sarkozy è sempre più furente per il mancato rispetto del patto concluso con il nostro primo ministro lo scorso aprile: Draghi per Bini Smaghi. I transalpini hanno fatto la loro parte, sostenendo la candidatura del governatore di Bankitalia alla guida della Bce, l’italia invece no. Bini Smaghi ormai da tempo avrebbe dovuto dimettersi (nessuno ha il potere di rimouoverlo) per lasciare il posto a un uomo dell’Eliseo.
Ma finora niente. Risultato: nel board di Francoforte, incredibilmente, da novembre ci saranno due italiani e nessun francese. “Speriamo che questa spiacevole situazione si sblocchi al più presto“, ha concluso Berlusconi.
