Dopo General Electric e Toshiba, anche Johnson & Johnson annuncia uno spin off. Il gigante americano ha annunciato che nel 2022 si scinderà in due società indipendenti: una continuerà la normale attività di assistenza sanitaria attraverso la vendita di cerotti, medicinali, polveri per bambini e farmaci da banco; l’altra si concentrerà sul ramo farmaceutico e su dispositivi medici di ricerca avanzata, un’attività in grado di generare margini molto più alti, ma su cui gravano anche rischi maggiori.
“La nuova Johnson & Johnson – dice il Ceo Alex Gorsky – sottolinea la nostra attenzione sulle forniture di innovazione e tecnologia nel settore biofarmaceutico e dei dispositivi medici con l’obiettivo di portare sul mercato nuove soluzioni per i pazienti e i sistemi sanitari”.
La società attiva nel settore della salute e dei servizi dei consumatori cambierà nome, mentre il marchio J&J identificherà soltanto il colosso dei dispositivi medici innovativi.
La novità arriva mentre il gruppo deve affrontare un guaio giudiziario. J&J sta fronteggiando infatti più di 34mila azioni legali: l’accusa è che il borotalco dell’azienda sia contaminato da amianto cancerogeno. Tuttavia, la società assicura che lo spin off non ha nulla a che vedere con il procedimento giudiziario.
A inizio seduta le azioni Johnson & Johnson guadagnano a Wall Street l’1,5%.