Il Registro delle imprese ha compiuto 25 anni. L’anagrafe digitale ufficiale di tutto il sistema imprenditoriale italiano, gestito dal sistema delle Camere di commercio, raccoglie e archivia tutte le informazioni e le notizie riguardanti 6,1 milioni di imprese, 10 milioni di amministratori di società, 1,3 milioni di professionisti italiani. Il tutto rispettando gli standard di qualità, sicurezza, tempestività, completezza e accessibilità delle informazioni e dei documenti in esso contenuti.
Era il 19 febbraio 1996, quando tutte le funzioni svolte dalle Cancellerie Commerciali dei Tribunali furono assegnate alle sole Camere di commercio. Il risultato di questo trasferimento di competenze è stato la nascita di un registro interamente digitalizzato, con il quale oggi le Camere di commercio, tramite la rete tecnologica gestita da InfoCamere, raccolgono e archiviano tutte le informazioni riguardanti imprese, amministratori e professionisti italiani.
Si tratta di un enorme big data, che viene costantemente migliorato a aggiornato per rendere più facile l’accesso alle informazioni. Interpellato milioni di volte ogni anno, rilascia in media 23 milioni di visure, 144mila delle quali in inglese a beneficio di operatori internazionali interessati a tessere rapporti di collaborazione con aziende italiane. Uno strumento che può rappresentare la base per semplificare ancora molte procedure.
La continua evoluzione del sistema informatico ha permesso la completa dematerializzazione e semplificazione dei processi di raccoglimento e archiviazione dei documenti contenenti tutte le informazioni sul nostro mondo produttivo.
“Il Registro delle imprese – ha commentato il presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli – è il più importante punto di riferimento informativo del sistema imprenditoriale del nostro Paese. È un fondamentale strumento di legalità per l’economia ed è al contempo una fonte preziosa di informazioni chiare ed accessibili sul nostro mondo produttivo. Informazioni che oggi sono sempre più indispensabili alle imprese per pianificare in maniera consapevole le proprie strategie di sviluppo e individuare nuovi percorsi di crescita”.