Dopo settimane di incertezza, sarà il veneziano Roberto Cicutto il nuovo presidente della Biennale di Venezia. A comunicarlo è Dario Franceschini, ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, che ha avviato questa mattina la procedura di nomina, archiviando definitivamente le voci che ipotizzavano la controversa candidatura di Goffredo Bettini, uno degli esponenti di punta del Pd romano.
La presidenza passa così da Paolo Baratta, che ha gestito con successo la Biennale per oltre 15 anni, a Roberto Cicutto, che ha passato gran parte della sua vita nel cinema.
“Una candidatura prestigiosa per una delle più importanti istituzioni culturali italiane” – ha commentato il ministro Franceschini. “Negli ultimi anni la Biennale ha vissuto un processo di rinnovamento in tutti i settori di attività e ha incrementato la sua già notevole fama sulla scena internazionale”. Ha continuato: “E questo è stato possibile grazie al prezioso lavoro di Paolo Baratta e della sua squadra che ringrazio”. Ha concluso augurando un buon lavoro a Cicutto, ringraziando Baratta e la sua squadra per il prezioso lavoro.
Chi è Roberto Cicutto? Nato a Venezia nel 1948, si trasferisce a Roma dopo la maturità classica per intraprendere la carriera cinematografica, dove opera principalmente come produttore e distributore. Nel 1978 fonda la società di produzione Aura Film che gli permette di vincere, ben dieci anni dopo, il Leone d’oro a Venezia per “La Leggenda del santo bevitore”, come la regia di Ermanno Olmi. Pochi anni costituisce la società Mikado Film, ma ancora più importante, fonda nel 1933 la Sacher Distribuzione, con nomi noti, quali Angelo Barbagallo, Nanni Moretti e Luigi Musini.
In occasione del centenario della nascita del cinema viene insignito dal Presidente della Repubblica Commendatore insieme ad altre personalità note al cinema. Nel 2009 ricopre la carica di Direttore del Mercato Internazionale del Film, insieme a quella di Presidente e Amministratore Delegato di Istituto Luce-Cinecittà srl.
